Paolo Saporiti
C'è poesia, nelle parole e nella musica di questo ragazzo, c'è poesia. Forse basterebbero queste poche e ripetitive parole per descrivere l'essenza di Paolo Saporiti, ma qui vogliamo dilungarci un pò di più. Ovvi e scontati i riferimenti a Nick Drake, Jeff Buckley, Damien Rice, anche perchè Paolo, italiano doc, canta in un perfetto inglese da fare invidia ai cittadini d'oltre manica e soprattutto a quelli delle periferie londinesi. Saporiti ha studiato psicologia, si è dedicato al teatro, ha pubblicato altri due dischi autoprodotti ed ora, finalmente, qualcuno d'importante lo ha notato ed ha rilasciato “Alone” sotto l'etichetta Universal, sezione musica classica, non a caso. Paolo è un cantautore, che ha fatto, della sua passione per la musica, la sua professione. Ci è riuscito un po' in là con gli anni, ma meglio tardi che mai. Saporiti è un uomo che canta di amore, di gioia, di tristezza, di malinconia, di passioni e sentimenti. La sua è una musica lieve ed introspettiva che ti accarezza l'anima dolcemente, a suon di note di piano, di violino e violoncello e di chitarre mai invasive. L'elettronica è presente solo per fare da contorno a delle canzoni minimali, che già si reggono fortemente alle profonde parole di Paolo. I brani sono essenziali, ogni accordo è suonato come se si accarezzasse un bambino appena nato, con mani leggere. La voce di Saporiti è calda ed avvolgente, capace di riempire ogni vuoto presente fuori e dentro di noi.
“Alone” è un piacere immenso per l'udito e per l'anima, in un mondo che ormai sembra essere soltanto sovrastato dal caos e dal frastuono. Il disco di Saporiti è un'oasi verde nel grigiore delle nostre città. Vi basterà chiudere gli occhi ed ascoltare la musica di Paolo per far sparire, intorno a voi, tutto quello che ha osato darvi noia. Saporiti è arrivato nel momento giusto, forse è giunto per salvarci, per liberarci dallo stress e dal nostro malessere, forse... Noi vogliamo crederci, almeno per la durata di questo disco, da soli, oppure insieme a voi..
01.I could die alone
02.A real love
03.Rotten flowers
04.Woe
05.They’re comin’ to take me first
06.Haven’t you heard?
07.Love radio
08.Fever
09.Talk to the devil
10.Look into my eyes
11.Wishing
12.Gelo
Paolo Saporiti: voce, chitarra acustica Theo Teardo: chitarra elettrica ed acustica, piano, basso, synth Martina Bertoni: cello Luca Bolognesi: cello Christophe Anèe: cello Remy Dault: viola Susan Rosenthal: viola Zed Carbotti: violino Rossella Miscea: violino