Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura
Che cos’è, anzitutto, il Laudario di Cortona? È un manoscritto databile nella seconda metà del XIII secolo custodito nella biblioteca, appunto, di Cortona, dove fu ritrovato in pessimo stato di conservazione nel 1876. Abbina testi (già in volgare, caso più remoto di cui si abbia notizia) di argomento liturgico scritti in carattere gotico e musiche in notazione quadrata.
Con un’operazione che non deve sorprenderci, vista la loro multiformità di appetiti, Paolo Fresu, non solo come musicista ma anche come produttore della Tŭk Music, e Daniele Di Bonaventura, da tempo uniti in un duo apertosi in più casi a contributi esterni, si sono resi protagonisti, come trascrittori, riadattatori e arrangiatori (oltre che, ovviamente, esecutori), della ripresa di questo monumentale scrigno di reperti, convocando per l’occasione, oltre a due uomini di jazz (pur in senso lato, almeno per il secondo) come Marco Bardoscia e Michele Rabbia, l’Orchestra da Camera di Perugia e il Gruppo Vocale Armoniosoincanto diretto da quel Franco Radicchia che è anche autore delle dotte note di copertina del cd.
Qual è il risultato? Certamente un lavoro di invidiabile spessore, in cui le diverse componenti marciano ora compatte (non tutte insieme, comunque) ora comprese in spazi costruiti ad hoc per ciascuna di esse (o comunque con sovrapposizioni minime), con coro (soprattutto) e orchestra a rendersi di fatto custodi delle partiture originarie e gli altri elementi a lavorarci sopra e attorno, sempre con un’aderenza climatico-espressiva encomiabile.
Solennità e lirismo, eleganza e suggestione, rigore e grande potere evocativo marciano quindi compatti nell’ora e un quarto di questa monumentale neo-creatura, tutte componenti del resto proprie dei due firmatari del lavoro; Fresu come sempre abilissimo nell’alternare strumento aperto e sordinato (qua e là anche entrambi, in sovraincisione), Di Bonaventura morbido ed elusivo, entrambi spesso come magicamente sospesi, alternando note dette (cioè, ovviamente, suonate) e silenziose, alluse, celate, quintessenziate.
Il resto del parterre fornisce ovunque l’apporto richiesto, dotando il totale di quel senso di pienezza, contenutistica e formale, da cui un’operazione del genere non poteva in alcun modo prescindere. Un plauso a tutti, quindi, e un’opera con forti dosi di unicità che ce la fa raccomandare in maniera assolutamente convinta.
Foto di Alberto Bazzurro (duo) e Puck (orchestra).
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01. Altissima luce col grande splendore
02. Voi ch'amate lo creatore
03. Laude novella sia cantata
04. Sia laudato san francesco
05. Omne homo ad alta voce
06. Salutiam divotamente
07. Ave, donna santissima
08. Amor dolçe sença pare
09. Venite a laudare
10. Jesu Cristo glorioso
11. Ave, regina gloriosa
12. Troppo perde 'l tempo ki ben non ama
13. Laudar volio per amore
Paolo Fresu: tromba, flicorno, effetti - Daniele Di Bonaventura: bandoneon, effetti - Marco Bardoscia: contrabbasso, effetti - Michele Rabbia: batteria, percussioni, effetti - Orchestra da Camera di Perugia - Gruppo Vocale Armoniosoincanto: dir. Franco Radicchia