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Giancarlo Mazzù Trio meets Salvatore Bonafede

Among the waves of lights

Si inizia piano, con delicatezza, per accogliere l’ospite e metterlo a suo agio: l’ospite è il pianoforte di Salvatore Bonafede, ma in realtà non ci mette molto per entrare in sintonia con la chitarra di Giancarlo Mazzù, né per farsi accompagnare dal basso vivace di Vincenzo Baldessarro e dalla batteria “scattante” di Fabrizio Giambanco.

Feeling immediato, dunque, come testimonia nei suoi quasi otto minuti, Friends from another life, brano che compendia, in massima parte, l’approccio che i quattro musicisti hanno posto in essere nella realizzazione di questo Among the waves of lights, ovvero la massima libertà espressiva unita al desiderio di non porsi limiti temporali eccessivi.

I brani infatti, salvo alcune eccezioni, hanno una durata superiore agli standard del jazz ed anche, in alcuni casi, della fusion, offrendo così la possibilità ai quattro di esprimersi al meglio senza eccessivi vincoli. Oltre al brano che apre l’album, Arrivo fra 3 anni, Among the waves of lights, L’alba, Enso sono pezzi elaborati, si potrebbero quasi definire “spaziosi”, perché gli strumenti non sono per nulla compressi in tempi stretti; di fatto tutto l’album si dipana come fosse una lunga session, nella più assoluta rilassatezza, con momenti più  meditativi, Lost in a cup of coffee, Preludio a Monica, altri più vivaci, passaggi quasi “sperimentali” in cui si spezza l’equilibrio raggiunto salvo immediatamente recuperarlo senza sforzo apparente.

Belli i suoni, con la chitarra semiacustica dal timbro morbido, caldo, mentre il basso, finalmente, lungi dall’esprimersi con i suoni cupi e troppo “pastosi” che spesso caratterizzano questi lavori, ha un bel suono brillante, asciutto, limpido; la batteria “lavora” molto di piatti, ma il tocco è di quelli precisi, sempre attenta a non coprire il sound complessivo, mentre il pianoforte “ospite” sempre più a suo agio, si incrocia con la sei corde in un dialogo piacevole e prolungato.

Un album crepuscolare, vagamente “autunnale” se volessimo connotarlo con sensazioni visive o comunque non strettamente musicali, dal fascino indiscutibile; ed altrettanto indiscutibile sono l’attenzione e la cura con la quale i componenti del gruppo hanno posto mano ai brani: li si può immaginare, fra strumenti e pentagrammi, mentre creano, uniscono e provano…

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Gabriele Rampino, Giancarlo Mazzù
  • Anno: 2010
  • Durata: 68:13
  • Etichetta: Dodicilune

Elenco delle tracce

01. Friends from another life

02. Arrivo fra 3 anni

03. Among the waves of lights

04. Luctroja

05. Lost in a cup of coffee

06. Preludio a Monica

07. Monica ascolta la mia musica

08. L’alba

09. 20 anni

10. Enso

11. Trasformations

Brani migliori

  1. Friends from another life
  2. Arrivo fra 3 anni
  3. L’alba

Musicisti

Giancarlo Mazzù: guitar Salvatore Bonafede: piano Vincenzo Baldessarro: bass Fabrizio Giambanco: drums