Tribù Mediterranea
Forse non ha i colori brillanti ed incantevoli del mare di Sardegna la copertina di questo secondo lavoro della Tribù Mediterranea, gruppo sardo (Santadi per la precisione) fondato da Tiziano Cesare Dessì dieci anni fa, però è la sintesi perfetta degli intenti di questo disco, con quella cartina che evidenza come la Sardegna si trovi in realtà al centro di un crocevia che va dalle coste meridionali della Spagna alle coste nordafricane della Tunisia e del Marocco.
Ecco allora che la musica che certo non ha frontiere riesce a solcare i mari e a mescolarsi come fanno i venti, così nel disco finiamo per trovare strumenti cari alla tradizione sarda come chitarre, solitu e pipiolu, benas ma anche strumenti meno abituali come il bouzouki o molte percussioni come djembè, darbouka, bongos, congas tradizionalmente legate al continente africano o in parte medio orientale. Ma non c’è ovviamente solo un convergere e mescolarsi di strumenti, c’è anche un incontro tra mondi musicali differenti per questo si trova il canto tradizionale sardo di Anninora’s ma anche lo splendido ed esotico brano quasi puramente strumentale Abba e Historia che in stringatissimi versi sottolinea con intensità l’importanza vitale ed eterna dell’acqua.
C’è poi un incontro tra antico e nuovo come recita anche il titolo del disco, ecco allora convivere brani come Procura’hnde danza tratto da Su patriottu a sos Feudatarios di Francesco Ignazio Mannu, un inno alla ribellione contro i soprusi dei potenti e brani nati invece appositamente per questo bel progetto dalla penna di Tiziano Cesare Dessì, tra questi citerei almeno un altro bramo che sa di africa e di oriente, di popoli da sempre profughi e che trovano un proprio luogo ideale in Pensieri, l’unico brano in italiano che chiude degnamente questo interessante disco.
01. Dis de Carnevali
02. Sa curpa de su bentu
03. Sa terra in messu’e su mari
04. Anninora’s
05. Abba e Historia
06. Taranta sa Murra
07. Iscultade
08. Procura‘hnde danza
09. Hombre
10. Cronache tra l’indifferenza
11. Abbaida aintro
12. Pensieri
Tiziano Cesare Dessì:
voce, bouzouki, chitarre
Michela Dessì: voce e
percussioni
Carlo Vacca: voce e tastiere
Massimo Battarino: basso
Danilo Cesare Cadeddu: batteria
Cristian Carboni: batteria, djembè,
darbouka, bongos, congas, timbales, glockenspiel, cajòn
Eugenio Lugliè: flauto
traverso, solitu, pipiolu, benas
Ilaria Portas: cori
Giorgia Dessì: cori
Federica Dessì: cori
Giuseppe Joe Murgia: sax soprano