Les Sans Papier
Galeotto fu il quartiere torinese di San Salvario, popolare e multietnico, che ha battezzato l'incontro dei Les Sans Papier nel 2007 e, bontà sua, ha indirizzato il quintetto - dopo un paio di Ep e molti live - verso Aperitivi all'anice, l'esordio discografico.
I nostri clandestini si muovono su di una tavolozza ben guarnita, tra suoni, strumenti e linguaggi, dall'italiano al francese, dal dialetto piemontese allo spagnolo. Tra Manu Chao e Les Negrettes Vertes con svisate alla Jethro Tull grazie all'indovinato utilizzo del flauto, i Les Sans Papier, legati per nome e per atmosfere alla Francia, raccolgono 11 brani da taverna e da balera, da strada e da bistrot, a tratti malinconici e profumati di Pernod.
Folk che pesca a piene mani dal patrimonio sonoro del pianeta. Brani intriganti, che da Torino toccano l'Africa - come la riuscita Le Quartier - che ben rappresenta il brulicare della vita che avvolge tutto il progetto. Le trame acustiche e pulsanti di Pasitos, il riuscito strumentale funky jazz di Kalakuta (omaggio a Fela Kuti?), le idee desertiche (poco valorizzate) in Pour faire danser les Madamoiselle e i momenti blues di Barbera che lasciano spazio alla stuzzicante La faccia che si fa. La chiusura è giocata con mood hawaiano con il Collectiv de Ukulele Lillois in Et si la vie.
Con questo arsenale policromatico ottimamente suonato i nostri si destreggiano con sicurezza, ma non si sottraggono al rischio di cadere nel già sentito - La Ziq e Goccia a goccia - e in linea di massima questo accade anche nella composizione dei testi. I Les Sans Papier confezionano un progetto intrigante, ma bisognoso di una direzione meno dispersiva e più incisiva.
01. Le Quartier
02. Pasitos
03. Monsieur Bobo
04. Kalakuta
05. La Ziq
06. Goccia a goccia
07. Pour faire danser
08. C’est la vie
09. Barbera
10. La faccia che si fa
11. Et si la vie
André - Andrea Gerbaudo: voce e chitarra Eloise - Elisa Aragno: flauto e voce King David - Davide Pignata: sax alto e voce Munky Funky - Andrea Mancuso: basso Monsieur Henry - Enrico Arnolfo: batteria e percussioni