Federico Mecozzi
Awakening è l’album di debutto del giovane violinista Federico Mecozzi, classe 1992 ma con già alle spalle una carriera di prim’ordine. Dal 2009 affianca infatti il pianista e compositore Ludovico Einaudi sia in studio che dal vivo, accompagnandolo in tour nei più importanti teatri del mondo. Numerose le collaborazioni con altri nomi noti, da Pacifico ad Angelo Branduardi, da Andrea Mingardi ai Ministri. Nel palmarès anche una partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2019, come arrangiatore e direttore d’orchestra per il brano Nonno Hollywood di Enrico Nigiotti.
Federico non è solo violinista ma è anche polistrumentista, compositore, direttore d’orchestra e in questo album riassume il suo approccio eclettico ponendo al centro, in veste di protagonista, il suo violino. Prodotto da Cristian Bonato (Numeri Recording), Awakening, pubblicato ad inizio dello scorso anno da Warner Music Italy, è una raccolta di brani strumentali in cui il violino viene sfruttato in tutte le sue potenzialità espressive. Il canto solista dello strumento si rende polifonico grazie alla cura e alla complessità degli arrangiamenti, che prendono per mano gli elementi tematici fino a catapultarli in vere e proprie aperture dal gusto orchestrale. Sono brani spesso ciclici, costruiti su elementi che si ripetono, parti che si sommano e si moltiplicano.
Si spazia dall’incedere sognante della title track alle sfumature mediorientali e folk del tema di Birthday, dai brani evocativi e d’atmosfera come Lost Tales a quelli in cui Federico si gioca la carta di ritmi più grintosi e accattivanti. E’ il caso di Last June, con la batteria che riveste un ruolo da comprimario, o di Spring Song, che trasforma l’iniziale accompagnamento vivaldiano in un beat moderno ed incalzante. E’ sui brani melodici, tuttavia, che Federico sembra dare il meglio di sé, come la suggestiva Blue River o la dolce Neptunus, che ricorda Morricone e che farebbe la sua bella figura nella colonna sonora di un film.
Awakenig strizza l’occhio all’arte del comporre in senso classico pur radicandola nell’attualità e traghettandola nel mondo della musica pop. Non era una sfida semplice e Mecozzi la porta a compimento a testa alta.
http://www.federicomecozzi.com/
01. Awakening
02. Birthday
03. Last June
04. Spring Song
05. Lost Tales
06. Kinetic
07. Desert Dance
08. Recollecting
09. Blue Reverb
10. Prayer
11. Neptunus
12. Home
13. Last June (Reprise)