Bob Callero & Stick Band
Leggere le collaborazioni di Bob
Callero, bassista e “stickista” genovese, è come ripercorrere la storia degli
ultimi quarant’anni della musica italiana; i gruppi nei quali ha suonato, Osage Tribe, Duello Madre, Il Volo,
(con Radius, Lavezzi, Dall’Aglio, Tempera e Lorenzi), gli artisti ai quali ha
offerto il proprio groove, Lucio
Battisti, Eugenio Finardi,
Anna Oxa, Loredana Bertè, Patty Pravo, giusto per citarne
qualcuno.
Nel frattempo, però, una sorta di
“fulminazione sulla via di Damasco”, una passione forte, fortissima, per uno
strumento innovativo, particolare, dalla musicalità decisamente fuori dal
comune, lo Stick, ideato da Emmett Chapman negli anni settanta; ecco allora la
nascita della Stick Band, che risale al 1984, con la quale Callero ed i suoi
musicisti hanno attraversato l’Europa facendo conoscere questo strumento dalle
amplissime possibilità sonore, (lo strumento standard utilizza dieci corde con
una particolare accordatura, dove la mano destra suona le cinque corde
"melodiche" e la sinistra le cinque corde di basso; avendo ben venticinque
tasti per ogni corda lo stick ha un'estensione di cinque ottave e una terza ed
ha, di fatto, una versatilità paragonabile a quella di uno strumento a
tastiera; ne esistono versioni anche ad otto e dodici corde).
Ma l’innovazione e la ricerca non
fanno certo dimenticare le proprie “radici”, ed allora in questo Barba
Richin alle sonorità descritte viene affiancato il dialetto genovese, e l’originale
fusione di antico e moderno viene utilizzata per raccontare la vita contadina
di Casà di Montoggio, luogo di nascita dell’autore.
Ne viene fuori un album a cavallo
tra la canzone d’autore e la musica folk, in cui Callero ed il suo Stick si
occupano di armonie, melodie ed accompagnamento, Dado Sezzi offre le sue percussioni delicate e la splendida voce
di Manu Lo Cascio racconta le
storie del paese, dei suoi personaggi, con quella pronuncia dialettale di cui
Callero stesso afferma di essersi “vergognato” per anni, durante il suo
soggiorno a Genova; questo lavoro, sono parole sue, è il suo “scusarmi con il
mio scito”, con il suo passato, e fare pace, finalmente e definitivamente.
01. Ciabelle a luggio
02. Vei
03. Canzon de sozea
04. Foe do coeu
05. Gio de valzer
06. A stradda de veita
07. Capitan Barudda
08. Zita foresta
09. Magon
10. Marcave o mou
11. Cose che ancora non sai
12. Grigoa
13. Barba Richin
Bob Callero: Sticks, 6 strings bass, rap
Manu Lo Cascio: voce, vocalizzi, versi, diatonica
Dado Sezzi: percussioni, disco armonico, batteria