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Superdownhome

Blues case scenario

A questo punto della loro storia cosa c’è di meglio che una sontuosa raccolta per suggellare un percorso musicale straordinario? Stiamo parlando dei Superdownhome, un duo che abbiamo già presentato su queste pagine in occasione del loro primo album completo (Twenty four days, 2017), dopo l’esordio nel 2016 con l’EP eponimo. Due capitoli questi che li avevano proiettati di schianto nell’alveo delle migliori produzioni italiane in ambito blues, e che avevano costituito di fatto il trampolino di lancio per la loro esplosione, certificata dal secondo album, il bellissimo Get my demons straight (2019), prodotto da Popa Chubby. A completare l’opera esce ora Blues case scenario, LP su vinile 180 grammi in edizione limitata e numerata, disco speciale in occasione del Record Store Day 2020. E’ una raccolta di canzoni già precedentemente pubblicate ma editate ora nella versione remastred 2020, con il "solo" di armonica di Max Maccarinelli in Shake Your Money Maker e la novità di I'm broke, per la prima volta su disco. Remix e rimasterizzazione che, con il calore del vinile, regalano ai brani un suono ancora più travolgente.

La cosa che più stupisce dei Superdownhome è proprio il suono, se si pensa che a partorirlo è un duo, coadiuvato in alcuni casi da collaboratori straordinari. Stiamo parlando naturalmente dell’armonicista Charlie Musselwhite e del bluesman Popa Chubby, nomi di levatura internazionale e ben conosciuti da tutti gli appassionati di blues, che partecipano ad alcune canzoni della raccolta. I Superdownhome stanno vivendo un momento molto felice: fecondo musicalmente, sono in crescita di ascolti, grazie ad un seguito che sta aumentando passo dopo passo. Un duo nato sotto le mura del castello di Brescia con un sound che nulla ha da invidiare al blues dei padri, contaminato con iniezioni di r’n’r, folk e punk. Ingredienti miscelati con sapienza e stile, così da rendere il suono particolarmente vario e distinguerli in un certo senso dalle tradizionali blues band. Una caratterizzazione che li portati, nel gennaio 2020 – grazie alle selezioni nazionali organizzate da Deltablues Rovigo, Pordenone Blues, Rootsway e Il Blues Magazine –  negli States per rappresentare l’Italia all’International Blues Challenge e per partecipare al Samantha Fish Cigar Box Guitar Festival di New Orleans, uno dei più importanti festival blues al mondo.

Blues case scenario conferma in pieno le loro doti, è un album da bere tutto di un sorso, non esistono tracce minori, sono tutte di altissimo livello, compatte, impattanti, con la batteria del navigato Beppe Facchetti (cassa e rullante, ma anche low-boy e crash, grancassa e sock cymbal) che tiene il tempo, accelerando o rallentando, dilatando il suono oppure mantenendolo stretto e contemporaneamente lavorando con la voce, mentre le chitarre e i vari strumenti (cigar box, diddley bow) suonati da Henry Sauda volteggiano con grande libertà e convinzione. Henry Sauda oltre ad essere un ottimo musicista e un perfetto frontman ha nella facilità e nella varietà di scrittura una dote rara, con una vena che dopo molti anni pare essere ancora più ricca rispetto ai suoi esordi. A questo si unisce una voce caratteristica e riconoscibile che il tempo ha velatamente arrochito, attribuendole una venatura tipicamente blues. E’ superfluo sottolineare i brani nei quali sono ospiti Charlie Musselwhite (I'm your Hoochie Coochie man e Taverner's boogie) e Popa Chubby (Stop breaking down blues), mentre un orecchio particolare va dedicato all’ascolto di Shake your money maker, che rivela la grande abilità compositiva di Henry Sauda. Ma è l’insieme del progetto dei Superdownhome che colpisce, la formazione risicata ma potentissima, il suono, le canzoni, gli splendidi video (quello animato di Booze is my self-control device) e quello di Stop breaking down, registrato in una cava di marmo con il featuring di Popa Chubby, la bellissima copertina di Blues case scenario, opera fotografica di Ronnie Amighetti, e perfino il look sempre elegantemente retrò. Non è un caso allora che la band stia decollando a livello internazionale: dopo aver aperto diverse date dell’ultimo tour italiano ed europeo di Popa Chubby ed essere stata l’opening act dei concerti italiani di Fantastic Negrito nel 2019, pur avendo dovuto cancellare causa Covid numerose partecipazioni a Festival e concerti importanti ha già in programma diverse date all’estero. Ma di questo ne parleremo sicuramente più avanti.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Marco Franconi e Popa Chubby
  • Anno: 2020
  • Durata: 35:01
  • Etichetta: Slang music under licence of Warner Music Italia

Elenco delle tracce

Lato A
01. I’m Your Hoochie Coochie Man (feat. Charlie Musselwhite)
02. Twenty-four days  
03. I’m broke
04. Taverner’s boogie (feat. Charlie Musselwhite)
05. Booze bloodhound
Lato B
01. Stop breaking down blues (feat. Popa Chubby)  
02. Booze is my self-control device    
03. Can’t sweep away
04. Shake your money maker   
05. Long time blues   

Brani migliori

  1. I’m your hoochie coochie man
  2. Shake your money maker
  3. Stop breaking down blues

Musicisti

Henry Sauda: vocals, guitar, cigar box, diddley bow, lap steel guitar - Beppe Facchetti: backing vocals, drums, low-boy, crash - Popa Chubby: electric guitar on Stop breaking down blues and Long time blues - Charlie Musselwhite: armonica on I’m Your Hoochie Coochie Man and Taverner’s boogie - Ronnie Amighetti: backing vocals