Gianni Basso & Renato Sellani
La frase, scontata forse, ma che
spontaneamente viene da dire è: “giù il cappello...”; Gianni Basso e Renato
Sellani, complice l’etichetta giapponese Venus Records, realizzano un
lavoro davvero speciale, per vari motivi: suoni splendidi, appena “sporchi”,
probabilmente presi in diretta perchè, davvero, manca solo il pubblico discreto
ed attento di un jazz club, e la registrazione potrebbe essere tranquillamente
dal vivo, e poi l’intensità delle esecuzioni, l’energia e la malinconia che
solo un connubio quale quello di sax e pianoforte può esprimere.
Dodici tracce, undici classici ed
un brano scritto dal sassofonista, dodici piccoli quadri che disegnano una
sorta di colonna sonora, che toccano le corde più intime dell’ascoltatore, che
non meritano certo di restare in sottofondo, ma vanno gustate più e più volte
per apprezzarne la semplicità, la ruvidezza, il mood; il feeling che si è
instaurato tra questi due splendidi rappresentanti del jazz nostrano è
sorprendentemente naturale: alle brevi fughe pianistiche di Renato Sellani
fanno eco le “svisate” del sax di Gianni Basso, entrambi mai fuori misura, mai
eccessivi, mai troppo “carichi” di suoni, lineari, si, ma neppure troppo
ermetici o minimalisti.
L’esperienza, il fatto di aver
calcato per anni studi di registrazione e palcoscenici, dividendoli con decine
di grandi musicisti, ha donato ai due musicisti una scioltezza, uno spessore
interpretativo ed una capacità di affascinare che necessitano solo, da parte
dell’ascoltatore, di abbandonarsi e di gustare in totale rilassatezza questa
sorta di saggezza musicale distillata con amorosa parsimonia.
Contrariamente a quanto ci si
potrebbe aspettare da una produzione giapponese, teoricamente ipertecnologica
e, magari, troppo patinata, la straordinaria registrazione evidenzia anche i
dettagli più apparentemente insignificanti, i “click” dei tasti del sax, il
caratteristico “soffio” nelle note basse, che spesso viene tagliato per
arrotondare la resa; anche il piano è corposo, caldo, potreste averlo davvero
nella stanza, tanto il suono è presente.
Dettagli, forse, ma sono quei
dettagli che fanno di un semplice album per piano e sax, un piccolo gioiello
musicale, davvero imperdibile, e non solo per i jazzofili incalliti.
01. Body and soul
02. La mer
03. Star dust
04. Ma l’amore no
05. Deep purple
06. Pennies from heaven
07. My foolish heart
08. I should care
09. Watch what happens
10. Miss Bo
11. Solamente una vez
12. I love you
Gianni Basso: tenor sax
Renato Sellani: piano