Drink To Me
I torinesi Drink To Me sono tornati alla grande con un nuovo album, Brazil, che è, a tutti gli effetti, da considerarsi più adulto e corposo rispetto al precedente e già ottimo biglietto da visita musicale, Don’t Panic, Go Organic!. Post-punk, indie, pop o crossover new wave non sappiamo più come etichettare la musica che questi musicisti - ormai tre in organico - sanno creare.
Sotto le mani esperte di Alessio Natalizia, che ha prodotto artisticamente tutti i brani contenuti nel disco, la band ha forgiato a propria immagine un nuovo sound basato sul ritmo martellante delle tastiere, isolando, a tratti, il suono delle chitarre e puntando in modo massiccio, soprattutto, sull’elettronica e sui synths. Il mixaggio è stato affidato, a giusta veduta, a Bruno Germano, chitarrista dei Settlefish e produttore molto apprezzato nell’ambiente degli addetti ai lavori, mentre il master è firmato da un nome che non ha bisogno di presentazioni, Carl Saff. L’album, appena uscito nel nostro paese, verrà distribuito anche in Giappone e questo non può che renderci orgogliosi dato che è davvero dell’ottima musica da esportare all’estero. Tra i pezzi da segnalare ci sono di sicuro il brano conclusivo, Paul & Kate, e il più dance, Amazing Tunes. Le dieci tracce alternano sonorità ossessive a vocalità soft quasi sussurrate a pezzi ancora essenziali e per lo più strumentali. Brazil è un disco che va assaporato e sorseggiato lentamente, come un buon vino d’annata. Un ascolto frettoloso non rende giustizia a un lavoro fatto con una cura profonda, maniacale e delicata. Un album che è stato modellato con amore e che sicuramente aiuterà questa giovane band a imboccare il percorso artistico più adatto al loro indicutibile talento.
01. Small Town
02. B1
03. The End of History (America)
04. Amazing Tunes
05. David's Hole
06.A Stain in the City
07. B9
08. Black Friday
09. We're Human Beings
10. Paul & Kate
Marco Jacopo Bianchi: voce, synths, chitarra, percussioni Carlo Casalegno: synths, basso, chitarra, cori Francesco Serasso: batteria, tenori-on, percussioni, basso, cori Gio Franco: percussioni in #9, rumori di tamburi in #7 Davide Tomat e Gabriele Ottimo: cori, melodia in Brazil e in #7 Gioacchino Turù: coro in falsetto in #5 che ha anche scritto Bruno Germano: mixaggio