Artisti Vari
Quella di Rosa Balistreri è una voce che ancora oggi ci appare un miracolo.
Un’infanzia caratterizzata dal degrado e dalla povertà, un matrimonio segnato
dalla violenza, una vita di ingiustizie, di tragedie e di stenti. Eppure un talento
che è riuscito comunque ad esprimersi. Un talento per la musica, me anche e
soprattutto per la vita. Vita che per molti anni è stata poco più che
sopravvivenza, e musica che è stata ed è espressione del dramma di vivere, e
capacità di scavare nella tradizione non dalla prospettiva colta del
ricercatore, ma come parte stessa delle radici di un popolo sofferente. Anche
per questo è doveroso e bello ricordarla nell’ottantesimo anniversario della
sua nascita. Perché Rosa Balistreri è per antonomasia il simbolo di chi sa
sollevare la faccia dal fango, ed elevarsi attraverso l’arte. La rabbia e il
dolore accumulati nella sua vita si trovano nel suo canto rauco e nelle sue
canzoni taglienti, che un folto gruppo di artiste non solo siciliane ha cercato
di fare rivivere in questo omaggio.
Nel disco si alternano brani
della tradizione siciliana e composizioni autografe della grande folk-singer,
la cui rielaborazione è a cura delle interpreti. Ne nasce un disco vario per
approccio e spirito. Alcune interpreti hanno privilegiato l’essenzialità, come Anita Vitale (pianoforte e voce), Marilena Monti (chitarra e voce) o Mariangela Vicanti (voce e bouzouki),
altre hanno riadattato il folk siciliano dell’autrice a sonorità più world,
come la italo-capoverdiana Jerusa Barros.
In alcune prevale la dolcezza (Gera
Bertolone) e la simpatia (Laura
Campisi), in altre la rabbia o la drammaticità (Enza Lauricella), e ancora la teatralità (Cecilia Pitino). Conclude il disco una canzone registrata dal vivo
a Palermo durante un concerto tributo a Rosa Balistreri il 21 settembre 2007.
Qui tre grandi interpreti della canzone folk italiana, Clara Murtas, Fausta Vetere
e Lucilla Galeazzi interpretano la
commovente Quannu moru, con un pathos che dà i brividi.
Certo non è possibile rappresentare
in toto un personaggio con un vissuto tanto particolare e tanto presente nella
sua arte, ma per quanto possibile i mille volti della musica folk di Rosa
Balistreri rivivono e si rinnovano grazie a queste brave interpreti e alla
dedizione di Giovanni Callea e Francesco Giunta, promotori del progetto.
L’importante è non dimenticare una simile artista, per il valore culturale del
suo lavoro e per il messaggio di forza e speranza che il suo esempio
rappresenta. L’importante, poi, è rispettare la consegna che Rosa ha lasciato
nel suo canto: «Quannu io moru / cantati li me canti / nun li scurdati /
Cantati pi l’antri / quannu io moru / pinsatimi ogni tantu / ca pi sta terra
ncruci / iu moru senza voci».
01. Mi votu e mi rivotu (Anita Vitale)
02. Lassarimi accussì (Mariangela Vacanti)
03. Rosa canta e cunta (Jerusa Barros)
04. Cuteddu ntussicatu (Laura Mollica)
05. Lu focu di la pagghia (Miriam Palma)
06. Quantu basilicò (Marilena Monti)
07. L'amuri ca v'haiu (Egle Mazzamuto)
08. E lu suli ntinni ntinni (Matilde Politi)
09. Quannu moru (Raffaella Gigliotti)
10. A vo l'amuri miu (Gera Bertolone)
11. Me muggheri (unn'avi pila) (Laura Campisi)
12. La siminzina (Clara Salvo)
13. Cu ti lu dissi (Serena Rispoli)
14. Sant'Agata (Enza Lauricella)
15. I pirati a Palermu (Cecilia Pitino)
16. Quannu moru (Clara Murtas, Fausta Vetere e Lucilla Galeazzi)
01. Anita Vitale: voce e pianoforte
02. Mariangela Vacanti: voce - Mario Incudine:
bouzouki
03. Jerusa Barros: voce - Djeli d'Afrique: Alain
Victor Mutwe: percussioni e voce - Samuel Gfamfi Kwaku percussioni e
voce - Tony Zangara: batteria - Simone Ferrara: chitarra - Max
Potamo: fisarmonica e tastiere - Daniele Guttilla: basso
04. Laura Mollica: voce - Carmelo Nicotra:
violoncello - Lelio Giannetto: contrabbasso
05. Miriam Palma: voce e oggetti sonori - Alessandro
Cimino: chitarra classica - Michele Ciringione: contrabbasso
06. Marilena Monti: voce e chitarra
07. Egle Mazzamuto: voce - Pirati a Palermu: Mario
Incudine: chitarra classica - Antonio Vasta: fisarmonica - Antonio
Putzu: flauto barocco - Mario Tarsilla, basso acustico - Massimo
Laguardia: tammura
08. Matilde Politi: voce e chitarra
09. Raffaella Gigliotti: voce e chitarra
10. Gera Bertolone: voce - Mario Incudine: chitarra acustica e
battente - Antonio Vasta: organetto
11. Laura Campisi: voce - Marko Bonarius:
contrabbasso
12. Clara Salvo: voce - Jack Papa: chitarra
13. Serena Rispoli: voce - Lorenzo Colella: chitarra classica
14. Enza Lauricella: voce - Agostino Comito: chitarra classica - Giuseppe
Cusumano: violino
15. Cecilia Pitino: voce - Francesco Emanuele:
chitarra - Piero Vasile: violino - Alberto Fidone: contrabbasso -
Peppe Di Mauro: percussioni
16. Clara Murtas: voce - Lucilla Galeazzi:
voce - Fausta Vetere: voce