Jenny Sorrenti
Napoli ha, storicamente, infinite voci: da quelle più
“leggere”, divenute nel tempo quasi ovvie, a quelle più colte, meno conosciute,
forse, dal grande pubblico, ma fortemente ed intimamente popolari, figlie della
tradizione più profonda e meno superficiale. Insomma sotto la patina espressiva
più consueta e, sicuramente, meno interessante, pulsano culture e tradizioni radicate
e dallo spessore importante.
Jenny Sorrenti è
un’artista che arriva da lontano, dagli anni settanta dei Saint Just, musica
fortemente sperimentale, incrocio tra musica tradizionale napoletana del settecento,
musica classica ed istanze avanguardistiche; poi una carriera solista molto
“meditata”, cinque album solisti realizzati tra il 1976 ed il 2004, diverse
collaborazioni, rilevanti ma scelte con cura, ed il desiderio evidente, anche
se mai ostentato, di non inflazionarsi,
di non entrare in quel circolo vizioso dell’album-ogni-due-tre-anni che spesso
smorza l’ispirazione e conduce alla routine musicale.
Burattina è un lavoro
sanguigno, muscolare, la voce di Jenny Sorrenti è, di volta in volta, profonda,
tesa, melodiosa, “acida”, si agita tra frequenze basse ed armoniche e frequenze
altissime, lancinanti, coprendo una grande varietà di gamme sonore, con
espressività e dinamiche in continuo mutamento.
Il brano d’esordio, ‘A stessa terra, è rappresentativo di un approccio
che fa della varietà una delle caratteristiche fondamentali di questo lavoro;
lo stesso discorso fatto per la voce è del tutto riferibile agli arrangiamenti
strumentali, che si allontanano dalla canonica struttura della canzone per
avvicinarsi a quella di piccole suite, in cui i concetti stessi di strofa e
ritornello perdono di validità e di importanza. Un album a tutto tondo, sorta
di summa armonica di una lunga carriera, e punto di ri-partenza per altre
ricerche, altre sperimentazioni, altri viaggi musicali.
01. ‘A stessa terra
02. Ali in prestito
03. Burattina
04. Maronna mia
05. Nessuno è più forte di chi non ha nulla più da perdere
06. Fragili
07. Stella luntana
08. Bachgen Bach o dincer
09. Ricostruire
Jenny Sorrenti: vocals, piano, keyboards
Piero Viti: guitars, oud, mandola
Vincenzo Zenobio: accordion, ciaramella
Vittorio Pepe: bass
Marcello Vento: drums, percussion, latta olio,
ventolo, vocals
Enzo Gragnaniello: vocals