Calibro 35
Strano destino quello delle pellicole che generalmente
vengono catalogate con il nome di “poliziotteschi”: usciti nella quasi totalità
come b-movies negli anni ’70 vennero considerati, in quanto pellicole a basso
budget, film marginali, e rapidamente dimenticati, soprattutto nei due decenni
successivi. Poi, inaspettata quanto interessante anche dal punto di vista
commerciale, ecco l’improvvisa rinascita, la ristampa della maggior parte dei
titoli, inclusi quelli meno conosciuti, l’ascesa al ruolo di film-cult,
considerati quasi una sorta di altro filone “neorealistico” di quel decennio.
Titoli quali “Milano
Calibro 9”, “Roma Violenta”,
“Italia a mano armata”, sono
solo alcuni delle decine di pellicole divenute oggetti per collezionisti,
ispiratrici di conferenze, dibattiti, libri e, giustamente, rivisitazioni
musicali. Già, perché le colonne sonore che accompagnavano le “Pantere” della
Polizia, ancora dipinte di verde, durante gli inseguimenti e le sparatorie,
erano brani strumentalmente molto interessanti, venati di jazz, funky, con
frequenti incursioni nell’hard-rock, sostenuti da ritmiche serrate, chitarre
grintose, linee di basso potenti.
I Calibro 35 – nei quali militano tra gli altri
Enrico Gabrielli (Capossela, Afterhours) e Massimo Martellotta (Eugenio
Finardi) – hanno selezionato un pugno di questi brani, scelta sicuramente non
facile data la sovrabbondanza del materiale a disposizione, e li hanno, per
così dire, tolti dalla polvere, dando loro una doverosa lucidata. Grazie anche
all’utilizzo di strumenti d’epoca, assolutamente gli unici a poter offrire quel
suono autenticamente vintage che è un po’ la loro anima, questi nuovi
arrangiamenti suonano ricchi di groove, attuali e dinamici, togliendo qualunque
dubbio sul fatto che si tratti di una semplice operazione nostalgica.
L’intento, dopo aver rivalutato le pellicole, era invece
quello di ridare una dignità nuova a composizioni che hanno padri illustri,
quali Morricone, Micalizzi, Cipriani e Trovajoli, aggiungendovi anche una hit
storica quale L’Appuntamento della
Vanoni, qui ricantata da Roberto Dell’Era
degli Afterhours. Operazione perfettamente riuscita, ed ora a disposizione di
appassionati e curiosi.
01. Titoli
02. Summertime Killer
03. Notte in Bovisa
04. Titoli
05. Bouchet Funk
06. Trafelato
07. Una Stanza Vuota
08. Titoli di testa
09. La Polizia s’incazza
10. Preludio
11. Gangster Story
12. Spiralys
13. Shake Balera
14. L’Appuntamento
Fabio Rondanini: batteria e percussioni
Luca Cavina: basso
Enrico Gabrielli: piano, organi e fiati
Massimo Martellotta: chitarre e lapsteel guitar
Rodrigo d’Erasmo: archi in Preludio, cori in Gangster
Story
Irene Maggi: cori in Gangster Story
Roberto Dell’Era: voce in L'Appuntamento