Gianluca Grignani
Dopo
tredici anni e un best alle spalle, Gianluca
Grignani giunge al suo nono lavoro e non si smentisce: undici tracce che
filano via lisce come l’olio nella loro chiarezza di suoni e parole. Nulla da
eccepire, quindi, sulla qualità musicale di un lavoro che ha visto coinvolto,
come sempre, un produttore artistico del calibro di Fio Zanotti, il quale ci ha messo il suo personale zampino anche
come musicista.
Lanciato
da Cammina nel sole, canzone che dà
il titolo all’album e che è stata vetrina a Sanremo, il disco ottiene un risultato
che si avvicina maggiormente a sonorità più intimistiche che rock, con guizzi
di energia che a volte ricalcano i lavori precedenti. Non mancano, infatti, richiami
alle atmosfere di pezzi storici come “Primo treno per marte” o “Falco a metà”,
soprattutto assaporati in Tutti gli
angeli, canzone che potrebbe benissimo essere un nuovo singolo, o in Rugiada del mattino. Piccole storie di
vissuto quotidiano, con un’evoluzione, però, in brani quali Ribellione, o un Hey mister dalle melodie di pinkfloydiana memoria: ballate veloci
incorniciano testi incalzanti in cui si parla della mala Italia o la si canta
un po’ per le rime a quella parte di informazione che usa il proprio nome attribuendosi
un potere più grande di quanto in realtà abbia. Pezzi attuali e orecchiabili, che
in qualche caso attingono da una tradizione musicale che in Italia è
riconosciuta da tutti con il nome di Vasco Rossi (si ascolti Franci).
Facile
prendersela con chi accusa di non essere rock, più difficile saper dimostrare
il contrario. E questo a volte non è riuscito alla perfezione, perché si è
preferito forse focalizzare l’attenzione sulla cura maniacale per una musica
“pulita” da sfocature, trascurando un po’ l’aspetto cantautorale che ben aveva
caratterizzato altri album (“La fabbrica di plastica su tutti”, per esempio).
Che le
nuove idee ci siano è evidente, forse non sono state del tutto sufficienti per
coprire interamente gli undici pezzi del nuovo puzzle. Innegabile, però, la
potenza evocativa dell’amore, sofferto o vissuto o gioito o cantato. E quella
c’è tutta e funziona.
01. Ribellione
02. Cammina nel Sole
03. Franci
04. Cuore randagio
05. Tutti gli angeli
06. L'acqua
nel deserto
07. Vuoi vedere che ti amo
08. Rugiada del mattino
09. Hey mister
10. E mi manchi da morire
11. Ciao e arrivederci
Gianluca Grignani:
voce, chitarre acustiche
Lele Melotti: batterie
Cesare Chiodo: basso
Giorgio Secco:
chitarre acustiche, chitarre elettriche
Fio Zanotti: piano,
fiati, programming
Davide Guidoni: tromba
Lele Bolognesi: sax
Massimo Zanotti:
trombone
Dodi Battaglia: chitarra
Stefano Brandoni: chitarra
Saturnino: basso