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Luminal

Canzoni di tattica e disciplina

L'ho sempre detto: se un gruppo italiano vuole cantare nella propria lingua madre deve saper dire cose intelligenti e non scontate. Bando quindi al sole-cuore-amore: qui abbiamo a che fare con un gruppo i cui testi si potrebbero ritrovare in qualche saggio umanista o in qualche libro di letteratura veramente impegnato, di quelli in cui sottolinei le frasi per poi farle tue per sempre. Stiamo parlando dei Luminal, quattro individui che a sentire cosa dicono nelle liriche dei loro brani hanno raggiunto dei livelli di consapevolezza a dir poco strabilianti. Prodotto da Cristiano Santini, ex Disciplinatha, Canzoni di tattica e disciplina è un disco unico nel suo genere, che farà prendere una boccata di ossigeno a tutti quelli che sono alla ricerca, ormai da anni, di un nuovo gruppo rock italiano davvero come si deve. Di questi tempi si preferisce distrarsi, non pensare, sopravvivendo perennemente sovrappensiero, ma i Luminal sembrano giungere giusto in tempo per salvare almeno l'anima di qualcuno di noi. Come diceva Montaigne, l'uomo è un essere veramente ignobile, una sorta di verme che non è affatto migliore dell'animale, ma la band capeggiata dalle splendide ed intense voci di Alessandra Perna e Carlo Martinelli ci ricorda che l'individuo ha dentro di se un potere, una cosa sola di cui fare tesoro: la ragione. «La tua mente è un regno costretto, urgente. Qual è la sua chiesa?» cantano in Il regno. «Il passato non muore mai», così uccidono ogni speranza i Luminal con Il Sonno del Coyote. Il disco inizia e prosegue angosciante, con brani come L'uomo bicentenario, Tattica e disciplina, La distruzione, La lunga corsa e una bellissima quanto tragica ghost-track. Canzoni semplicemente illuminate, in cui spicca, sia nella musica che nelle parole, soltanto una cosa: il genio. C'era bisogno di un album così, un lavoro che finalmente ci farà tornare a riflettere, a riattaccare la spina ogni tanto la spina del nostro cervello, almeno per la durata di queste undici tracce. Perché, come dicono loro a chiusura dell’intero album, «Non c'è miglior tempo del presente»: quindi non sprecate le vostre esistenze da meri spettatori della vita. Partecipate, tanto una cosa è certa: morirete comunque.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Cristiano Santini
  • Anno: 2008
  • Durata: 42:16
  • Etichetta: Goodfellas/Black Fading/Fridge

Elenco delle tracce

01. L’uomo bicentenario
02. Tattica e disciplina
03. La soluzione
04. La distruzione
05. Il sonno del coyote
06. Inferno/paradiso
07. Lumen
08. Il regno
09. Dammi tutti i tuoi soldi
10. La lunga corsa
11. Il fiume  

Brani migliori

  1. Tattica e disciplina
  2. L'uomo bicentenario
  3. Ghost-track

Musicisti

Alessandra Perna: voce e chitarra
Carlo Martinelli
: voce e chitarra
Alessandro Cataldo
: basso
Alessandro Pieravanti
: batteria e piano

Cristiano Santini synth su #4 e #8, modulazione wha su #11