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Gerardo Balestrieri

Canzoni nascoste

«Le canzoni sono zingare» - cantava il bravo Aleandro Baldi negli anni Novanta. E le canzoni «te le porti dentro, dietro e addosso nei tanti traslochi e nei luoghi dove ho vissuto» - scrive il cantautore Gerardo Balestrieri nella presentazione al suo nuovo album, Canzoni nascoste, che si è meritatamente meritato – lasciate passare il gioco di parole – un posto nella cinquina finale delle ultime Targhe Tenco. Da “viaggiatore viaggiante” qual è, Balestrieri possiede un’anima e una mente sempre in movimento e dunque in divenire, mai ferme su quello che era ieri e su quello che può essere oggi, ma proiettate in quello che sarà. Il suo universo musicale è aperto al mondo, contaminato, meticciato, ma ben saldo nella sua essenza e nella sua identità.

Canzone d’autore, echi d’oltralpe, jazz e un pizzico di esotismo fanno capolino nelle dodici canzoni «in un perfetto equilibrio tra tonalità maggiori e minori», volte a trasportare l’ascoltatore in una dimensione  un po’ fantastica, un po’ surreale, ma anche ironica e riflessiva, acutamente gettata sulla realtà. Leggerezza e inquietudine si danno la mano in un vortice di temi incrociati che toccano i sentimenti, il sociale, la vita. Ci sono pure due momenti liberamente e intelligentemente tradotti da Boris Vian: La giostrina del progresso (La complainte du progrès) e la simpatica Son snob (Je suis snob). Altra ispirazione letteraria si ritrova in Garofano e cannella, tratto dal libro Gabriella, garofano e cannella dello scrittore brasiliano Jorge Amado.

Le canzoni si susseguono in una sorta di diario di bordo con tanto di luogo e data: Les travailleurs de la nuit (Napoli 1993), Canzone nascosta (Venezia 2012), Pernilla (Venezia 2009), Dimmelo (Cuma 2003), Il cenone del mondo (Napoli 1996), Nuè (Vico Equense 2003), Tom is waiting for (Massa Lubrense 1999), Bugia (tra Napoli e Venezia 2000, 2007, 2015) e la più anziana Vivo al secondo piano del mondo (Napoli 1993). Efficaci gli arrangiamenti, curati dallo stesso Balestrieri insieme ai Les Travailleurs de la Nuit; molto belli i dipinti di Mariùs Balestrieri inseriti nel booklet e in copertina. Viaggio tutto in crescendo per Gerardo Balestrieri che, giunto al quinto album, mette in luce la sua raffinata maestria nel creare canzoni “da assaporare, da sorseggiare, da godere”.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Gerardo Balestrieri
  • Anno: 2016
  • Durata: 56:59
  • Etichetta: Interbeat/Egea

Elenco delle tracce

01. Les Travailleurs de la Nuit
02. La giostrina del progresso
03. Son snob
04. Canzone nascosta
05. Pernilla
06. Dimmelo
07. Nuè
08. Il cenone del mondo
09. Garofano e cannella
10. Tom is waiting for
11. Bugia
12. Vivo al secondo piano del mondo

Brani migliori

  1. Son snob
  2. Il cenone de mondo
  3. Bugia

Musicisti

Gerardo Balestrieri, Giorgio Boffa, Enrico Botti, Marco Vezzoso, Matteo Cancedda, Andrea Cancedda, Pericle Odierna, Rick Parato, Daniele Bergese, Davide Garola, Rolland Martinez, Elisabetta Bosio, Peppe Giaquinto, Claudio Marino, Alberto Seggi, Enrico Pagnin, Pietro Festa, Roberto Guietti, Said Chavoshbaran, Flaviano Sciarpa, Giosy Cincotti, Lino Venbaker, Tina Gerbaldo, Daniele Sepe.