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Tempi Duri

Canzoni segrete

Ci sono voluti un po’ di anni per rivedere discograficamente in pista i Tempi Duri. Esattamente trentatré… e non sono pochi. Però sembra che non sia passato così tanto tempo, perché ascoltando il loro Canzoni segrete è possibile godere di brani molto accattivanti e gradevoli. La voce di Carlo Facchini è certamente un medium importante per la presentazione di un climax dolce, morbido e suggestivo. Proviamo a raccontarvi questo disco tanto atteso, scorrendo la scaletta del cd.
Ci soffermiamo per primi su Giulietta, ad esempio, testo e musica di Carlo Pimazzoni, che è un esempio di straordinaria bellezza, canzone declamata sottotono, con una musica quasi rinascimentale, delicata ed accattivante che fa entrare subito in sintonia con lo spirito dell’album. Per te è un folk rock virato chitarristicamente verso sonorità Byrds con bel tempo a sostenere le liriche scritte da Facchini. Un brano interessante e da rendere potente dal vivo. Piano e voce introducono La sfida, canzone che inizia quasi fosse un testo declamato, è una sorta di decalogo di come comportarsi per vincere le sfide della vita con un suono “british anni ’80” in sottofondo che ne accompagna le parole. Una canzone da ascoltare con attenzione quasi fosse un’esortazione comportamentale per cercare, se possibile, di salvarsi, emotivamente, la vita.
È dedicata ai figli di Facchini la bella e solare Illudendoci, brano sorretto da una musica lieve ed un coro quasi etereo. Una canzone che vince il pudore di parlare del futuro rappresentato dai propri figli, una canzone divisa tra speranza, preoccupazione, stupore, nostalgia. Lieve e profonda, pesante come il piombo delle preoccupazioni di genitori verso i proprio figli. Con un delicato tocco chitarristico alla Dire Straits si dipana L’albero di Jane, canzone morbida in pieno stile anni ’80 (non è “un’aggravante”, e perché mai dovrebbe esserlo…). Con un piglio chitarristico soft-rock arriva Honk Kong, reminiscenza di un viaggio in Oriente. Un buon brano di cui si segnala la presenza come coautore delle musiche di Cristiano De Andrè che, ricordiamo, era nella formazione originaria dei Tempi Duri. Bello il lavoro delle chitarre che suonano lievi e morbide quasi in punta di piedi. Dolce e delicata è anche Mattia che però, riteniamo, rappresenti una morte infantile che nella sua tematica ricorda Un angelo in meno, brano di uno dei migliori scrittori/musicisti italiani, Massimo Bubola, veronese come Facchini che di questo brano ha scritto parole e musica. Bella ed intensa canzone che non trasuda retorica ma solo poesia. Con le nostre mani è un brano che vira al rock, sempre giocato in punta di piedi, che vuole essere una sorta di racconto del gruppo e delle motivazioni che lo hanno mantenuto attivo nonostante gli anni trascorsi ed ai cambiamenti di vita, naturali, di ciascuno dei componenti. Una delicata ninna nanna è Babbu Meu, dedicata ai figli dell’indimenticato Andrea Parodi, musicista dei Tazenda. Le liriche sono ispirate ad alcuni passi del romanzo “La vedova scalza” di Salvatore Niffoi, scrittore sardo capace di pregevoli lavori scritti in lingua italiana ed in quella sarda. Accendi un fuoco nel ghiaccio si manifesta come un brano autobiografico scritto da Facchini sia nel testo che nelle musiche che, per inciso, rappresentano la parte trascinante del brano pur nella sua apparente semplicità. Bello, solare, a discapito del titolo, cantabile….Italia parte 2 è legato alla presa di posizione del gruppo in favore dei ricercatori italiani destinati a fuggire dall’Italia per trovare lavoro e/o risposte alle loro intuizioni lavorative, scientifiche, professionali, artistiche…un brano amaro ed aspro e dissacrante nei testi e quasi dileggiante nella musica. Ma niente paura… adesso cambierà tutto… o no…?

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Carlo Facchini con Giampi Righetti
  • Anno: 2015
  • Durata: 44:12
  • Etichetta: Saifam

Elenco delle tracce

01. Io sono due
02. Giulietta
03. Per te
04. La sfida
05. Illudendoci
06. L’albero di Jane
07. Hong Kong
08. Mattia
09. Con le nostre mani
10. Amici per sempre
11. Babbu meu
12. Accendi un fuoco nel ghiaccio (demo)
13. Italia parte 2 (bonus track)

Brani migliori

  1. Mattia
  2. Giulietta
  3. Babbu Meu

Musicisti

Carlo Facchini: voce, chitarre 6 e 12 corde, basso  -  Carlo Pimazzoni: chitarre elettriche, chitarra acustica, cori  -  Marco Bisotto: batteria, percussioni Con la collaborazione di:
Massimo Germini: chitarra classica, plettri  -  Giampi Righetti: basso e contrabbasso  -  Gino Marcelli: pianoforte Ospiti:
Cristiano De André: voce e chitarra acustica in Con le nostre mani  -  LA VI: Voce in Accendi un fuoco nel ghiaccio  -  Guido Gonzago: whistle in Giulietta  e cornamusa in Mattia  -  Davide Facchini: violoncello in Mattia  e Illudendosi  -  Mark Harris: piano ed Hammond in Con le nostre mani