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Daniele Sepe

Canzoniere illustrato

Se cercate l'ultimo lavoro di Daniele Sepe in uno di quei negozi moderni che vendono i dischi, i libri, i caffè, i pupazzetti, i cellulari fighi, i cellulari a gettoni, i computer, la borsa modaiola, la borsa crollata, la borsa nera, potreste averci le vostre belle grane. Provateci. Ho recuperato ai miei scaffali domestici una copia del Canzoniere illustrato, questo il titolo, a prezzo di imbarazzi diffusi tra i commessi di uno dei suddetti megastore. I poveri addetti in irreprensibile uniforme lo sapevano di averlo in vendita quel bel concentrato di suoni e segni ma, alla faccia della risposta perentoria del computer magazziniere, non riuscivano a trovarlo. Me la sono girata per Torino, che è bella blindata dai supertempli del suono e dell'immagine in centro e in periferia e mi sono messo di buzzo buono per cercare di capire come era stato recepito l'ultimo lavoro di Sepe, perché chi governa lo scaffale è in fondo l'Aristotele che questi tempi magri ci consentono. L'ho trovato nei dischi, esposto su mensole d'arrangio perché il formato gli nega l'ergonomia degli spazi studiati per i cd tradizionali. Nei fumetti ce l'avevano in centro città, che più centro non si può, e approfittando della confidenza con il libraio gli ho confessato che dentro quelle pagine c'era un disco, anzi, che quelle pagine erano a ben vedere un disco. Poi l'ho trovato nei libri, di musica ma libri, accanto a una monografia sui Joy Division, l'ennesimo libro sugli Stones come non ve li abbiamo mai raccontati e sei libri nuovi su De Andrè ma qui è l'autolesionismo che mi genera sarcasmo che se guardi bene un libro sul genovese per la Ricordi lo scrissi proprio io.

Ma allora questo Canzoniere illustrato cos'è mi sono detto e ci siamo detti noi qui all'Isola, perché l'imbarazzo perdura anche in fase di recensione e non si capisce in che sezione comprenderlo. Un imbarazzo che m'ha addirittura fatto pesantemente sforare dalla norma editoriale che limita a un numero massimo di battute il nostro commento. Per amore di scienza.

Ci vuole stile, ci vuole tecnica, ci vuole arte ma soprattutto ci vuole un maledetto coraggio a piombare sul mercato della musica e dei libri e dei fumetti insieme con un'opera prepotentemente complessa come questo Canzoniere illustrato. Dodici brani che diventano dodici storie a fumetti affidati a altrettanti autori. L'hanno già detto in mille che Daniele Sepe concentra nei suoi dischi la forza di tutti i Sud possibili ma qui non serve nessuna nozione dei punti cardinali perché questi suoni e queste parole pescate tra mille lingue per un racconto solo sono formidabili evocatori fuori dalla nozione di qualsiasi spazio fisico o culturale. Non c'è un genere preciso, si viaggia nei paraggi come già gli altri dischi di questo artista ci avevano abituati e ogni volta sono storie minime che meritano grandissima attenzione. Già l'attenzione, quell'esercizio che Daniele Sepe pratica sempre quando scrive, quando interpreta, quando suona e fa suonare gli altri con lui. Regala attenzione di privilegio alla narrazione del mondo. E in questo Canzoniere, in questo incrocio di tavole e note, chiuso da un'appendice biografica divertente ma ancora da finire che ci fa sperare in un seguito sonoro e grafico, ci si può perdere come capita ormai raramente. Gliel'ho chiesto a Daniele cosa l'aveva spinto a rischiare così, visto che il disco è autoprodotto e vale la pena sottolinearlo, e non ne ho ricevuto risposta. Sono stato stupido. Il Canzoniere risponde da solo e avrei dovuto capirlo al primo ascolto, anzi, al primo imbarazzo del commesso. Cercatelo anche negli scaffali meno probabili ma cercatelo. Ne vale la pena.



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In dettaglio

  • Produzione artistica: Daniele Sepe  
  • Anno: 2012
  • Durata: 63:12
  • Etichetta: Autoproduzione / Lucky Planet

Elenco delle tracce

01. Ya Mina El Habayeb
02. Sin La Tale Iaca
03. Bammenella 'E Copp''E Quartieri
04. Ajde Jano
05. Lettera Ai Tiranni
06. Era De maggio
07. L'Incubo di Persefone
08. Canto dei Filangieri
09. Despreciado Me Voy
10. Fuori Contesto
11. Partire Partirò
12. Tonada De Luna Llena

Brani migliori

  1. Ya Mina El Habayeb
  2. Bammenella 'E Copp' 'E Quartieri
  3. L'Incubo di Persefone

Musicisti

Daniele Chiantese: batteria Davide Costagliuola: basso Tommy De Paola: chitarre Daniele Sepe: fiati e altri strumenti sparsi Floriana Cangiano, Ginevra Di Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Roberto Argentino Lagoa e Brunella Selo: voci