Povia
E’
giovane Giuseppe Povia ma ha già una
carriera interessante alle spalle. Ha dimostrato di sapere coniugare con buone
capacità liriche e musiche ed anche in questo lavoro post sanremese, Centravanti di mestiere, le occasioni per
dare un giudizio complessivo sul cantautore milanese non mancano. Il brano Emozioni, ad esempio, ben rappresenta la
cifra stilistica di questo album giocato su ritmi pop e su liriche che entrano in
varie tematiche del quotidiano. Single
invece è un piccolo gioiellino che racconta della condizione, appunto, di chi
vive da “solitario”. Ed è proprio in questi “raccontini”, giocati su ritmi
mossi e sonorità brillanti, che si reggono le canzoni e gli album di Povia, i
quali nel passato, è innegabile dati i tempi, hanno venduto pure ad un buon
livello.
“Centravanti
di mestiere” è così nel suo insieme un album piacevole all’ascolto, variegato,
in simbiosi profonda con il Povia-style, che trova però il suo neo forte, la
sua pietra di contraddizione in Luca era
gay, la canzone che ha tanto fatto discutere al Festival. Ovviamente tutto
è soggettivo nel campo dell’arte, della canzone, del cinema, delle arti
figurative. Quello che disturba e stona è l’effetto shock che si cerca di raggiungere
con brani simili. Ma la colpa non è solo di chi presenta questo genere di canzoni
bensì della stampa, specializzata o meno che sia, che forza queste situazioni
senza interessarsi assolutamente dei contenuti artistici, presenti o meno, nel
lavoro di un artista. Attenzione, non si vuole censurare nessuno e se Povia riteneva
che Luca era gay fosse una buona
canzone per Sanremo ha fatto bene a presentarla. Da parte nostra ci permettiamo
di sottolineare che un cantautore si giudica dalla capacità di evocare, con
parole e musica, quello che più profondamente è nascosto in noi. Luca era gay, purtroppo, evoca solamente
uno sbadiglio e “Centravanti di mestiere”, pur essendo nel complesso un lavoro
interessante, alla fine perde la partita. Per autogol.
01. E’ dura
02. Emozione
03. Single
04. L’incapace
05. Meglio averci dato un taglio
06. Zoccoli
07. E così sei nell’aria
08. Luca era gay
09. Centravanti di mestiere
10. Ti assaggerò piano
Giuseppe Povia: voce e
chitarra
Massimiliano Agati:
batteria
Davide Piscopo:
batteria
Mirko Pieri: basso
Cesare Chiodo: basso
Alessandro Magnalasche:
programmazione archi, chitarre elettriche ed acustiche
Leonardo Marcucci:
chitarre elettriche
Alessio Buccella:
pianoforte
Monya Russo: voci