Giuni Russo
Colonna sonora dell’anima. Cercati in me, il nuovo disco postumo
di Giuni Russo curato con la solita
amorevole dedizione da Maria Antonietta Sisini, non è soltanto una proposta di
musica religiosa, ma soprattutto una testimonianza del percorso spirituale che la
cantante intraprese negli anni novanta e che, come annota Antonio Mocciola nel
libretto del cd, fece vibrare le corde del cuore dei tanti che ebbero la fortuna
di assistere ai suoi concerti.
Nonostante sia passato qualche
anno dalla scomparsa dell’artista, abbiamo modo di ascoltare brani ancora molto
moderni, capaci di superare tutte le barriere, le povertà, le mancanze, le
polemiche e le guerre. La musica di Giuni Russo è ancora un linguaggio
universale che infila l’uno dopo l’altro undici canzoni intense interpretate in
diverse lingue: dall’italiano all’arabo, passando per lo spagnolo e il
giapponese.
Cinque sono gli inediti, tra i
quali una versione live dell’Ave Maria di
Giuseppe Verdi per l’Otello e alcuni omaggi poetici a Santa Teresa d’Avila e ad
Edith Stein. Ma c’è pure spazio per lo spirito natalizio dell’Adeste Fideles e per le versioni remix
di Oceano d’amore e Amore intenso scritte a quattro mani proprio
con Maria Antonietta Sisini.
Malgrado si noti una
disomogeneità, inevitabile in una raccolta di brani postumi, “Cercati in me”
offre un saggio importante di quella che era la vocalità elastica e sfavillante
dell’artista siciliana, la qualità del suo estro musicale ed anche la sua
ironia e profonda sensualità, a testimonianza che spiritualità e irrequietezza
erano i due demoni che si dibattevano nel suo animo.
01. Cercati in me
02. La settima stanza
03. Amore intenso
04. Oceano d'amore
05. Invocazione
06. Ave Maria
07. Ninna nanna
08. Adeste Fideles
09. Fogh in Nakhal
10. Sakura
11. Nada Te Turbe
Megahertz:
sintetizzatori
Patrizio Simonini:
chitarre
Alberto Radius e Stefano Previsti: arrangiamenti