Super Elastic Bubble Plastic
Terzo
lavoro, autoprodotto, degli italianissimi Super
Elastic Bubble Plastic, band indie rock che milita sulle scene con il suo
sound particolare ormai dal 2001. Poco ci vorrebbe a far rientrare Chances nell’hard rock più spigoloso,
ma poi bisogna fare i conti con chitarre acustiche, ukulele, armonium,
fisarmonica, trombe e tromboni, addirittura flicorni, violini e mandolini. E
non dimentichiamo i rimandi al grunge, al post punk e, perché no, andando anche
più a ritroso nel tempo, al folk americano. È un lavoro che si staglia sulla
via della stessa disomogeneità intrapresa già a partire da “The Swindler”, ma
che qui è accentuato da una commistione di generi miscelati con creatività, che
porta i Super Elastic a non ripetersi e, soprattutto, a sperimentare.
E se
partiamo immediatamente con riff incalzanti e batteria che lasciano spazio a una
voce quasi scream, subito dopo ci imbattiamo in Like The Sea, pezzo dalla
forma canzone più classica del termine, con un suadente basso che accompagna
tutta la melodia. Passando tra pezzi energici e ballad, si arriva verso la fine
ad ascoltare Young Shark, un po’ caustica
e dai suoni dilatati, con una buona dose di psichedelìa che sfocia però nei
suoni duri dell’heavy, come flash pronti a colpire, e i sette minuti di durata
sono esemplificativi di tutto ciò.
Tre
pezzi di notevole pregio li troviamo poi in chiusura, a completare con stile
una scaletta che finora aveva alternato un gusto per brevissimi intervalli di
vero e proprio silenzio, che dava modo alll’orecchio di distendersi, a scariche
di suoni potenti. E così What Else è
un po’ Reload e un po’ Super Elastic, Bad
News incanta con un violino misterioso, e A Tale From The Bottom è la chiusura migliore, con chitarra
acustica e armonica, tra gli altri, che ricordano le ballad americane del Bob
Dylan più folkeggiante. E, in effetti, «nothing can kills the stars».
01. Someone Nice To Kiss
02. Like The Sea
03. Fake Queen
04. New Personalities
05. Lover's Heart
06. Mister P
07. Travis
08. Young Shark
09. What Else
10. Bad News
11. A Tale From The Bottom
Gionata Mirai:
voce, chitarra, basso
Gianni Morandini:
basso
Alessio Capra:
batteria
Marco Gentile:
chitarra acustica e ukulele
Ivan Bert: tromba
e flicorno
Ru Catania:
chitarra elettrica e acustica
Cristiano Lo Mele:
mandolino
Paolo Mazzacani:
armonium
Mr T – Bone:
trombone
Francesco Ventura:
fisarmonica
Diego Aroldi:
voce in #6
Sara Ardizzoni:
voce in #7