Dacri
L’opera prima di questo rocker lombardo è un disco verace che alterna ballate di stampo melodico (Passione, Tu mi chiedi) e brani più tirati (Che cosa sei, Vivo) vestiti di sonorità acustiche costruite con la classica ossatura chitarra-basso-batteria e l’aggiunta, qua e là, di qualche variante sonora e ritmica, come la bella sessione di fiati di Portala via e Speranza e le tastiere/organo Hammond di Mark Harris, che imprimono il loro marchio su brani come Sogni. Dacri fa un rock sincero, di stampo “antico” (vintage diremmo oggi), con riferimenti americani molto evidenti (Springsteen su tutti). Per questo non stona affatto sentirlo cantare in inglese Free message, l’ultimo brano del disco che, difatti, risulta piuttosto convincente.
L’interpretazione è energica, Dacri accentua i toni graffianti della sua voce, specie in brani come Vivo, nella quale ci sembra di sentire risuonare il cavernoso Bunbury degli Héroes del silencio.
I testi sono semplici e immediati, senza troppe velleità letterarie anche se talvolta con rime un po’ forzate. Cantano la quotidianità, con le sue ansie, le sue delusioni e i suoi amori, a volta acquistano la forma di confessione intima (Tempo al tempo) e spesso si rivolgono a un “tu” che è interlocutore e anche destinatario delle riflessioni e dei sentimenti del cantautore.
Un disco che scorre via veloce, orecchiabile, diretto, ben suonato. Si percepisce che è stato fatto per il piacere di suonare e cantare, e la volontà di provare a mettere in musica la propria vita da parte di un artista che crede in quello che fa e che sa circondarsi di musicisti di alto livello.
01. Che cosa sei
02. Vivo
03. Passione
04. Portala via
05. Tempo al tempo
06. Tu mi chiedi
07. Sogni
08. Speranza
09. Free message
Luca Zamponi: chitarre elettriche e acustiche -
Dino D’Autorio: basso -
Mario Bracco: batteria -
Mark Harris: : tastiere sui brani Tempo al Tempo, Sogni e Speranza -
Francesco Piu: chitarra sul brano Che cosa sei -
Max Pizio, Mauro Brunini e Alessandro Ancellotti: sezione fiati su Portala via, Speranza e Free message -
Francesco D’Acri: alcune chitarre acustiche, ancor meno elettriche, zampate di tastiere qua e là e armonica a bocca su Tu mi chiedi -
Angie Brown e Ivano Conti: cori