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Francesco Di Giuseppe

Chilometri e chilometri d'azzurro

Musica di immagini: il “particular pop” chitarristico e strumentale di Francesco Di Giuseppe disegna orizzonti, tetti, le linee delle strade e i percorsi della lenta e fiera discesa della luce o del suo ritrarsi, inghiottita dal rosso maestoso del tramonto. É un’anima folk che si perde nella contemplazione “amorevole” di incanti antichi e senza tempo e vi conduce l’ascoltatore con ricami di chitarra delicati, ora malinconici, ora briosi, che conoscono la sapienza di certi studi per chitarra classica, ma anche la leggerezza della musica popolare, rifugio dalle ansie e sorgente di solarità che muove alla danza.

Così in questo secondo album ufficiale da solista, Di Giuseppe sembra dipingere scorci di natura e città con colori brillanti e ritmi gioiosi e scanzonati (v. la divertita Qui s’incanta la gente e l’ironica L’arronzone), oppure cercare di ritrarre stati d’animo ed epifanie di bellezza “intima” e quotidiana con tratti leggeri e sfumati di matita, ovvero con trame di chitarre diafane, ariose, lievi e pensose o persino sognanti (Quattro venti) che siano.

Nella title-track gli arpeggi sembrano perlustrare e accarezzare i «chilometri e chilometri d’azzurro» come il chiarore mattutino della descrizione estatica/estetizzante della pagina di Ragazzi di vita di Pasolini da cui è tratto il titolo, mentre il violoncello pare cantare il lussureggiante sereno e sontuoso del paesaggio. Chitarre elettriche da stadium rock britannico irrompono invece nello schizzo mediterraneo de La strada per Atene, con un suono quasi inaspettatamente gonfio di dolore, da piccola sinfonia minimale.

Sorridente appare la lente di ingrandimento che con attenzione osserva il microcosmo folcloristico de Il percorso delle feste, mentre in punta di piedi si muove Ed ora, ballerai con me?, che pare trapunta di rossori e piccoli palpiti d’emozione; raccolta e famigliare risuona ancora Auguroni, “cantata” anche dalla Melodica.

Nelle strumentali di Di Giuseppe, sempre coincise e mai leziose anche in questo nuovo lavoro, si percepisce una sensibilità che con semplicità ed eleganza pare saper cogliere atmosfere, geografie, guizzi di luce e sfumature emozionali (v. le ultime due tracce, Solo per fartelo sapere, fotografia accorata di chiaroscuri del reale, e l’eterea Cielo bianco con la sua limpidezza struggente), immortalandole grazie alle chitarre, al violoncello o all’arpa finlandese.

Non si fugge mai dalla concretezza dell’esistenza, ma la si osserva con sguardo sereno e rapito, accogliendone la ricchezza e varietà di panorami, sensazioni e sentimenti e raccontandola con volumi misurati e la cura di un incantesimo musicale che riesce a risultare naturale.

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In dettaglio

  • Produzione artistica:  Francesco Di Giuseppe
  • Anno: 2012
  • Durata: 46:37
  • Etichetta: Videoradio/RaiTrade

Elenco delle tracce

 01. Chilometri e chilometri d'azzurro

02. Qui s'incanta la gente

03. Luce

04. Finalmente noi

05. L'arronzone

06. Quattro venti

07. La strada per Atene

08. Il percorso delle feste

09. Ed ora, ballerai con me?

10. Auguroni

11. Del tutto involontario

12. Accompagnamento di un finale struggente

13. Barcellona - Napoli

14. Solo per fartelo sapere

15. Cielo bianco

 

Brani migliori

  1. Ed ora, ballerai con me?
  2. Solo per fartelo sapere
  3. Cielo bianco

Musicisti

Francesco Di Giuseppe: chitarra classica, chitarra elettrica, kantele, guitalele, melodica. Sossio Arciprete: chitarra classica in 01, chitarra elettrica in 07, chitarra elettrica in 11. Angelo Santisi: violoncello.