Giangilberto Monti
Ecco un’altra bella produzione del polivalente e vulcanico Giangilberto Monti che dopo aver scritto per Fiordaliso, Anna Oxa ed anche Mia Martini, dopo aver fatto teatro con Dario Fo, Franca Rame, Lella Costa e non solo, dopo aver affrontato in veste di interprete Vian, Ferré e Gainsbourg e tanto altro ancora eccolo pensare ed ideare questo nuovo episodio musicale intitolato Comicanti.
L’idea appare da subito geniale, cioè riprendere una manciata di canzoni dalla forte matrice comico-teatrale, riarrangiarle in modo originale ed interpretarle, da solo? No, in questa stramba avventura decide di farsi accompagnare in parte da un folto gruppo di comici della più o meno nuova generazione come Giorgio Centamore, Giovanni Storti, Giobbe Covatta, Max Pisu, Stefano Nosei, Enrico Bertolino, Raul Cremona, più qualche altro “cantacomico” come Flavio Pirini, Flavio Oreglio, Alberto Patrucco e Nanni Svampa, gli ibridi Elio e le Storie Tese e gli attori e registi teatrali Renato Sarti e Lella Costa, sperando tanto di non aver tralasciato qualcuno. Il rischio di queste operazioni a volte, si sa, è quello che nonostante i buoni intenti il risultato finale finisce per essere inferiore alla somma degli addendi, cioè che ogni singolo elemento anziché rivelarsi un valore aggiunto all’intero progetto sottragga invece valore all’intero lavoro. Non è, però il caso di questo disco che è davvero suonato molto bene, con arrangiamenti brillanti e molto accattivanti. Certo nell’insieme ci sono magari episodi meno riusciti come Ho visto un re dove Elio e le Storie Tese in fondo finiscono per rifare il verso a se stessi oppure I borghesi dove Enzo Iacchetti non sembra essersi proprio accorto di non essere a “Striscia la notizia” e dove se non si finisce per rimpiangere Gaber è solo grazie alla bravura di Monti. Davvero belli sono invece i brani E’ arrivata la bufera del mitico Rascel con il contrappunto del cabarettista Giorgio Centamore, Tu vuò fa l’americano con lo spassosissimo Giobbe Covatta a far da spalla che diventa quasi un rock partenopeo oppure Oh Madonnina dei dolori che con la presenza di Flavio Oreglio si trasforma in una sorta di blus padano. Ma non sono niente male neppure i contributi di Max Pisu nella revisione dell’inossidabile Che notte del mai dimenticato Buscaglione o del duo Enrico Bertolino / Flavio Pirini impegnati in un altro classico dell’ambiente milanese Il palo della banda dell’ortica del grande Walter Valdi.
Nel complesso si tratta di quattordici brani piacevolissimi che scorrono via in un attimo, facendoci sorridere in più di un’occasione e lasciandoci immediatamente il desiderio di riascoltare il tutto. E allora: dai Comicanti! Fateci sorridere ancora…
01. E’ arrivata la bufera
02. Non spingete, scappiamo anche noi
03. El principe indian
04. Ciccio formaggio
05. Tu vuò fà l’americano
06. Kriminal Tango
07. Che notte
08. Faceva il palo
09. Oh Madonnina dei dolori
10. L’Armando
11. I borghesi
12. Nebbia in Valpadana
13. Ho visto un re
14. Tanto pè cantà
Giangilberto Monti:
voce solista
Fabio Visocchi: pianoforte, tastiere e
arrangiamenti
Ivan Ciccarelli: batteria,
percussioni ed effettistica
Raffaele Kohler: tromba e filicorno
Marco Mistrangelo: contrabbasso e
basso elettrico
Mauro Settegrani: chitarre
elettriche e corde