Angelica Lubian
Non si può che salutare con favore la sfornata di
giovani cantautrici che si stanno affacciando sul mondo musicale italiano, da
sempre molto poco incline a recepire il cantautorato femminile. Nuova tendenza
particolarmente gradita soprattutto perché si tratta spesso di artiste
musicalmente interessanti e con un'identità propria e ben definita, lungi dai
vecchi schemi di imitazione di modelli maschili o di autoghettizzazione in un
ambito di pure interpreti. La friulana Angelica Lubian appartiene di diritto a questa nuova schiera, con
il suo pop-rock orecchiabile ma per nulla banale. È autrice di tutti i brani di
questo piacevole esordio discografico, parole e musica, e anche abile
strumentista, giacché suona tutti i pezzi con l'aiuto di pochi musicisti.
Le tredici tracce del disco parlano delle vicende
umane, amorose, esistenziali di una giovane donna attenta e sensibile che sa
trasformare in materia artistica la sua quotidianità e le difficoltà del
vivere. Dai testi si evince una forte e matura personalità, dotata di
creatività, ironia (Roba
deperibile), carattere (Lo spazzolino), ma non esente da una sottile malinconia (Profumo di paglia), quando non vero e proprio dolore (Sconosciuto). Volendo essere
pignoli, di tanto in tanto la voglia di colpire l'ascoltatore si concretizza in
frasi in bilico tra il colpo di genio e lo strafalcione; tuttavia l'intento di
originalità è non solo apprezzabile, ma anche raggiunto. Lo stesso dicasi per
le musiche, che in certi casi si smarcano dalla struttura consunta
strofa-inciso (Siffatta creatura), e in altri la rivitalizzano con passaggi
musicali inattesi e ben architettati (Io non mancherò di niente).
Insomma, un'artista interessante e un disco
convincente, che sicuramente sarà un punto di partenza per altri lavori, magari
più maturi, che attendiamo con sincero interesse.
01. Mercenaria
02. Siffatta creatura
03. Roba deperibile
04. Incredibilmente disarmante
05. Metereopatica
06. Sconosciuto
07. Taglia e cuci
08. Schiavi ma felici
09. Lo spazzolino
10. Io non mancherò di niente
11. Mon cher, addio
12. Mi manchi lo sai?
13. Profumo di paglia
Angelica Lubian: voce, chitarra
Simone Sant: chitarra
Alessio Benedetti: batteria su #1, #3, #5, #8, #9, #12
Federico Missio: sax alto e soprano su #3