Barocco
Continuo ad avere dubbi. Molti, aggiungo subito io. Dubbi per
quest’album di Barocco, nove tracce
per trentasette minuti circa di musica e caos musicale e di idee. Perché non
riesco a rintracciare un’idea di fondo alla base della costruzione di questo
progetto, nessuna linea che guidi attraverso l’ascolto dei nove brani. E’
vecchia la questione del testo di una canzone avvicinato ai parametri della
forma poetica, e per quanto io sia convinta che la canzone sia di più, che il
testo non possa essere staccato dalla sua musica, perché nati insieme, lo sono
altrettanto nel dire che la successione delle parole deve avere un senso, un
senso che non deve perdere la sua forza anche se letto come un’unità a se
stante. Tutta questa premessa per dire che i testi di questo lavoro, spesso
confusi, questa forza non ce l’hanno, e le parole sembrano essere state
posizionate su un’immaginaria riga una in fila all’altra senza un motivo ben
preciso.
Una bella voce, a volte sovrastata
purtroppo dalla stessa melodia; buoni musicisti, un disco suonato davvero molto
bene; il tutto però senza un carattere distintivo che possa rimanere in testa
una volta terminata l’ultima traccia. E’ complesso e difficile da ascoltare, di
una difficoltà che non è data dall’intensità, ma da un caos non regolato che,
come i pezzi di puzzle differenti, non riescono a mettersi insieme. Alcuni
brani, come Anche questo non basta, Tutte le ragazze, Alla fine dell’Est, qualche spunto interessante ce l’hanno, ma una
chitarra elettrica di troppo ed i testi, che non riescono ad interessare dal
principio alla fine, questi spunti li fanno purtroppo dimenticare.
A questo lavoro manca unità e distintività.
Manca quello che dovrebbe avere un buon disco, un valido motivo per spingere play
e farlo ripartire per ascoltarlo di nuovo.
01. Se potessi tornare
02. Dal bosco uscendo
03. Margherita
04. Alla fine dell’Est
05. Per continuare a sperare
06. Piccole croci
07. Anche questo non basta
08. L’amore che cerchi
09. Tutte le ragazze
Barocco: voce
Lele Melotti:
batteria
Paolo Costa: basso
Giorgio Cocilovo:
chitarre
Luca Scarpa: tastiere
Vincenzo Pastano:
chitarra
Andrea Morelli: chitarra