Francesco Lettieri
Apprezzo quegli artisti che non soffrono di ansia da prestazione, ossia d’imporsi un ragionevole tempo per far uscire i loro prodotti, ma che tornano in scena solo quando avvertono l’esigenza di mettere nero su bianco tematiche che brulicano nell’anima, in attesa di essere sfogate.
Quindi, ben venga il lustro d’anni che ha impiegato il cantautore napoletano Francesco Lettieri per delineare il secondo album Controfigura (sèguito di "L'alieno al cinema del 2018), nel quale attraverso i nove brani previsti s’interroga e va alla ricerca dei segreti dell’altalena dell’anima, fatta di oscuri e brillanti momenti, spesso in antitesi fra loro. Inoltre, c’è la precisa volontà del Nostro di passare al setaccio tutto il superfluo per immettere negli arrangiamenti, solo ciò che gli è necessario per riportarlo alle origini: ossia, il pianoforte come primattore, ribadito fortemente nella titletrack che chiude elegantemente l’album.
La briosa e delicata Cornamuse è giusto lo stuzzichino iniziale di un aperitivo che si preannuncia gustoso. In Tutta questa gente alza il tiro di un narrato deciso e compatto, mentre L’inizio della storia è un atto dalla duplice identità: prima soffice e poi ritmata al punto giusto. Invece, Quello che resta, Il passeggero e Diventare è un pregevole trifoglio autoriale che te lo ricordi a lungo. Benché Questo non sono io possa sembrare un bizzarro vezzo espressivo, racchiude invece la tematica importante di ricercare in sé la propria identità con gesti estremi. A chi gli contesta il lungo tempo che impiega per sfornare nuovi lavori, noi rispondiamo che non può e non deve rappresentare un problema, visto che è meglio attendere canzoni e testi ragionati e sinceri, piuttosto che uscire con opere imprecise e frettolose. Stiamo parlando di un cantautore pluripremiato nei contest che contano (Music For Change, Musicultura e Premio Bertoli) e quindi già sotto i riflettori degli addetti ai lavori che sono sempre pronti a ri-sintonizzarsi sull’onda di un artista profondo e sensibile, che ci mette sempre la faccia in prima persona, senza artifizi e senza l’ausilio di una…Controfigura.
01. Cornamuse
02. Tutta questa gente
03. L’inizio della storia
04. Quello che resta
05. Mi muovo dentro
06. Questo non sono io
07. Il passeggero
08. Diventare
09. Controfigura
Francesco Lettieri: pianoforte, synth e voce - Joe Santelli: programming, chitarre, synth e back - Stefano Amato: basso elettrico - Massimo Palermo: batteria - Kristel Pisani Massamormile: back voice