Airchamber3
Esistono nella storia della
musica dischi che devono essere ascoltati tutto d'un fiato senza interruzioni.
E’ il caso di Crumble, esordio degli
Airchamber3, che grazie all'appoggio
dell'illuminata etichetta Amirani Records, riescono a uscire con un'opera
personale e unica nel panorama ambient-noise italiano. Nell’ensemble i fratelli
Serrapiglio e Andrea Ferraris lavorano con il rumore, con quei suoni disturbati
e indefinibili che naturalmente sarebbero scartati e qui invece diventano
poesia, a creare ambienti di fischi, lamenti, voci e dissonanze in posti
lontani dimenticati, dolci, ma vuoti.
I tre musicisti che
compongono questo interessante progetto provengono da attitudini apparentemente
lontane e diverse tra loro, ma il suono e lo stile complessivi appaiono chiari
e delineati. Le sette tracce del disco sono il frutto di diverse sessioni di
improvvisazione in cui voci filtrate, sax, laptop, violoncelli elettrici e
strumenti auto-costruiti si amalgamano producendo una fitta coltre di nebbia drammatica e
avvolgente. Qui tutto è rarefatto, niente appare definito, solo qualche
fraseggio di sax e violoncello sembra salvarsi, ma solo per un momento, da
quell'incapacità di forma che pervade tutte le tracce rendendole un’eco
lamentoso che si ripete senza tregua.
Tra i brani più riusciti si
possono citare “silence makes a dangerous
sound” e In a foreign land, in cui
una precisa collisione tra rumorismo e armonia sembra fare da colonna sonora ad
un film visionario alla David Lynch. Quella degli Airchamber3 è un ottimo
inizio pieno di talento e creatività. Avanti così.
01. In a foreigh land
02. The jaw...
03. Standing by the shell sea mit giacinto
04. “silence makes a dangerous sound”
05. An unsafe ground to walk upon
06. He heart is flat and at the edges you fall all of a sudden
07. Standing by the shell sea mit giacinto-reprise
Andrea Serrapiglio: voice, laptop, electric cello, contact mic,
loopabow, miniature mouth armonica
Andrea “Ics” Ferraris: guitars, pedals, jack, kaoss pad
phototheremin, screwdriver
Luca Serrapiglio: saxophones, wind controller, laptop, contact
mic
Alessandro Buzzi: hands, sticks, brush,object played a prepared
marble table