IO?DRAMA
L'album d'esordio della band milanese, “Nient'altro che madrigali” aveva fatto capire che la stoffa artistica era di buona fattura. Ma come sempre il secondo album è quello che rende possibile una maggiore chiarezza rispetto agli orientamenti di un gruppo o di un artista. Con questo secondo lavoro, “Da consumarsi entro la fine” gli IO?DRAMA, hanno centrato l'obiettivo.
Con i testi scritti da Fabrizio Pollio e le musiche frutto del lavoro collettivo dei musicisti, le canzoni si sviluppano, pur nella differenza di temi e suoni, come fossero concatenate da una trama continua, colma di suggestioni originali, con riferimenti verso un suono anglosassone, con spruzzi di Radiohead, ma rimanendo autenticamente radicati nella canzone d'autore coniugata con un rock di classe.
Fabrizio Pollio, il front man del gruppo canta tutti i brani e chi lo ha visto all'opera, dal vivo, può testimoniare che possiede già le corde giuste per essere un autentico “animale” da palcoscenico, come riscontrato da chi ha visto la band in concerto all'Alcatraz, il 29 maggio scorso.
“Da consumarsi entro la fine” è un album “pesante” nel senso migliore del termine, mai banale nei testi e sempre ricco dal punto di vista musicale, deciso ma anche levigato morbido (come ad esempio per Preghiera agnostica), oppure onirico e sognante con la chitarra acustica a ricamare note che portano ad un climax tenebroso come Dafne in tangeziale.
Da ascoltare con attenzione fino alla fine dove si incontra una sorta di apoteosi con Gli ultimi versacci di Gregor Samsa, un brano (con finale strumentale alla maniera dei King Crimson di “Islands”) che ci riporta a un album lontano nel tempo, “La finestra dentro” dell'indimenticato Roberto “Juri” Camisasca.
Un ottimo lavoro, pieno di originalità, da ascoltare con grande attenzione e curiosità perchè questo gruppo se ben gestito (e con una giusta dose di fortuna) potrà arricchire il panorama musicale italiano.
http://www.iodrama.com
01. Fosse stanotte l'ultima
02. Musabella
03. Saverio
04. Preghiera agnostica
05. Dafne in tangenziale
06. Din Din delirio
07. Auto aut aut
08. Nel naufragio
09. Quello che lasci
10. Sinuosa
11. Gli ultimi versacci di Gregor Samsa
Fabrizio Pollio: chitarra acustica ed elettrica, voci
Fabrizio Vercellino: chitarra elettrica
Vito Gatto: violino, piano, glockenspiel
Mamo: batteria, percussioni
Guido “Judas” Casella: basso