A galla in una sorta di liquido amniotico, sospesi tra attività onirica, fate morgane e risveglio, la musica dei padovani Replace The Battery ti culla per oltre 35 minuti: nella loro opera prima 8 tracce che riecheggiano Arab Strap e Mogway, residui di Radiohead e un pizzico di Grandaddy. I nostri RTP nascono nel 2004: sono in quattro e al loro attivo hanno un EP e tanti concerti dal vivo seminali per la produzione di nuovo materiale e per l'incontro con Alessandro che, voce e chitarra, è diventato il quinto membro del gruppo, voce e chitarra.
Cullati, sì, e anche un po' storditi dal sound che esce da questo album, in una sorta di trance psichedelica che prende il via con
Ten points, primo brano dell'album che, dopo averci trascinato in un sogno d'acqua o portati su un altro pianeta, lascia il posto a ritmi più carichi grazie ad sottofondo di basso e batteria che, parzialmente sovrastato dalla chitarra, prende gradualmente spazio, quasi a riequilibrare il gioco delle parti (
Against choppers). E usiamo la parola spazio non a caso visto che nella loro scheda di presentazione ci viene suggerito come pianeti, asteroidi fluorescenti e galassie potrebbero piacevolmente essere ciò che ci circonda se ascoltassimo il loro album ad occhi chiusi.
Ed il viaggio che ci fanno fare gli RTB è evocativamente interstellare: un album, quello dei Replace The Battery, all'80% strumentale. La voce e i testi sono una sorta di accompagnamento ad un sound elettronico che prevale su tutto. Un esempio? Il quotidiano compleanno di
Daily Birthdayè elettronico, ad evocare torte e candeline immaginarie ed un qualche rituale fanciullesco. Memorie infantili e noise della vita adulta. La voce ritorna finalmente in
Remember me, sussurrata quasi come se non volesse disturbare un "tappeto" di morbida elettricità sonora.
Spicca tra tutte
My bloody sacrifice dove il dialogo tra musica e voce sembra essere più equilibrato, come se le voci di Alessandro e Francesco volessero farsi largo a rendere un po' più originale un suono che si mantiene omogeneo per tutti i circa 35 minuti dell'album.
Lupoè a tratti - e finalmente - wall of sound: qualche graffio con la chitarra (che ritorna a chiudere il brano) e la batteria a fare da spina dorsale.
Sonic silence e
Out of space ci fanno morbidamente intravedere la meta, dietro a meteore e stelle comete.
Link
www.myspace.com/replacethebattery
www.al3sim.com/REPLACETHEBATTERY/index.html
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