Sud Sound System
Arrivati al loro settimo disco in
studio – ma su un totale di diciassette titoli tra dodici pollici d’inizio
carriera, dischi dal vivo ed uscite varie – i Sud Sound System realizzano quello che ad oggi è il loro disco più
internazionale, sia per il calibro degli ospiti coinvolti che per la cura
rivolta ai singoli brani in fase di produzione. In Dammene ancora accanto a Don Rico, Papa Gianni, Terron Fabio e
Nando Popu si alternano nomi importanti del raggae-roots oltreconfine come Jah
Mason, Kiprich, Morgan Heritage e
Bling Dawg ma anche il nostrano Neffa,
che mette la sua voce sul refrain della malinconica Chiedersi come mai.
Il gruppo salentino esplora tutte
le possibili sfaccettature della musica jamaicana, sottoponendola ad una serie
di contaminazioni che tengono lontana la noia nonostante la consueta lunghezza
e densità del tutto (diciotto tracce per quasi settanta minuti di musica).
Nascono così brani come la travolgente Te
Paru A Mie con un piacevole sapore di pizzica in sottofondo, ma anche
l’hip-hop virato r’n’b di Lu Profumu Tou
e il minuetto-raggae con aperture soul di Piano,
episodio tra i migliori di tutto il lotto. Ad un certo punto i Sud Sound System
ne La Ballata del Precario si
avventurano anche in un inedito ibrido raggae-hip-hop-folk-blues, con tanto di
chitarra acustica e armonica a versare languori desertici sulla base ritmica, ma
è un esperimento riuscito a metà anche se denota la voglia di mischiare le
carte.
Canzoni come Violenza, crimini e povertà, La
brava gente e Lu business cumanna
suggeriscono poi, anche solo dal titolo, una costante attenzione verso la
situazione sociale e politica del nostro Paese e del mondo. Non si perdono in
troppe distinzioni poetiche i Sud Sound System e invece mitragliano con versi
chiari e diretti tutti gli aspetti di questa società che a loro non vanno a
genio, dall’ecologismo tenuto sempre meno in considerazione al dominio costante
del mercato. Un modo per esserci che
va al di là dello sloganismo e si presenta a tutti coloro che ascoltano come la
terra da cui provengono: schietta, lucente e tutt’altro che disposta ad
arrendersi.
01. Dammene ancora
02. La gioia ca crea
03. Comu na fiata
04. Sartana
05. Una sula
06. Italiano jamaicano
07. Te paru a mie
08. Piano
09. Lu profumu tou
10. Violenza, crimini e povertà
11. La ballata del precario
12. Chiedersi come mai
13. La brava gente
14. No per onore
15. Lu business cumanna
16. Me piaci mare
17. She gwaan (me piaci comu stai)
18. Long time