Stadio
Diluvio
Universale, il nuovo disco degli Stadio, segna l'ennesima svolta importante
in quella che è una carriera più che trentennale – infatti anche se l'esordio
discografico "in proprio" è datato 1982, in realtà gli Stadio, come
gruppo di accompagnamento di Lucio Dalla, esistevano dalla metà degli anni settanta;
impossibile non citare, a questo proposito, il tour del 1979 di Banana Republic
e il relativo cd.
L'attuale formazione (Gaetano Curreri voce, Giovanni
Pezzoli batteria, Andrea Fornili chitarra e Roberto Drovandi basso) si è
assestata da molti anni, coadiuvata da Saverio
Grandi, autore con Curreri dei più celebri successi, nonché loro produttore,
a ragione considerato da molti come il quinto membro del gruppo.
La prerogativa principale della band, tutti ottimi
musicisti, è sempre stata quella di saper miscelare il rock e il pop con la
musica d'autore, non accontentandosi però di una già avviata carriera di session
man di lusso ma creando una propria identità.
“Diluvio Universale” contiene dodici tracce inedite
e, soprattutto dal punto di vista dei testi, si differenzia in modo
considerevole dai precedenti lavori. A farla da padrone questa volta non è
l'amore, ma temi attualissimi e drammatici come la discriminazione,
l'immigrazione clandestina, la prostituzione, la crisi politica e la mancanza
di valori della società attuale. Data l’importanza attribuita ai testi, sarebbe
però stato positivo inserirli all’interno del libretto.
La traccia che da il titolo al disco è stata scritta
a quattro mani da Gaetano Curreri e Vasco
Rossi, a conferma di una collaborazione che, anche se saltuaria, dura da
molti anni e ha prodotto canzoni di qualità e successo. Nella bellissima, profonda
e drammatica Cortili lontani,
dedicata ad una giovane prostituta rumena, per la prima volta in un album degli
Stadio, Saverio Grandi duetta con Gaetano Curreri. Altro ospite di riguardo è Fabrizio Moro, coautore e ospite alla
voce in Resta Come sei. Dunque, al contrario
delle ultime prove, peraltro tecnicamente impeccabili, ma forse prigionieri di
un cliché ormai troppo standardizzato, in questo nuovo progetto gli Stadio
danno prova di ritrovato vigore, proponendo un lavoro tanto riuscito quanto crudo
e diretto per la scelta delle tematiche affrontate.
01. Diluvio universale
02. Gioia e dolore
03. Perdiamoci
04. Un pensiero per te
05. Cortili lontani
06. Come pioggia in mare
07. Benvenuti a Babilonia
08. Autunno
09. Non si accorgerà
10. In questo vortice
11. Resta come sei
12. La mia canzone per te
Gaetano Curreri: voce,
cori
Giovanni Pezzoli:
batteria
Roberto Drovandi:
basso, Stick, taurus
Andrea Fornili: chitarre,
tastiere, programmazioni
Saverio Grandi:
chitarre, pianoforte, tastiere, programmazioni
Nicolò Fragile:
pianoforte, tastiere, programmazioni, cori
Alessandro Magri:
pianoforte, tastiere, programmazioni
Fabrizio Foschini:
pianoforte, tastiere
Maurizio
Piancastelli: tromba, flicorno
Giorgio Secco: chitarre
acustiche
Fabrizio Moro:
voce
Neo Garfan: cori