ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

Skiantos

Dio ci deve delle spiegazioni (possibilmente convincenti)

Il ritorno di quegli scavezzacollo degli Skiantos si intitola Dio ci deve delle spiegazioni (possibilmente convincenti): dieci tracce 70% rock’n roll, 20% punk, con una spruzzata di rock duro. Disco della maturità per il gruppo bolognese “da 32 anni sulla cresta dell’onta”, pionieri del punk e dell’hard rock cantato e suonato in italiano. “Eptadone”, “Mi piaccion le sbarbine”, “Kinotto” erano poetica degli anni verdi.
Questo nuovo lavoro di Freak Antoni, Dandybestia Testoni e soci è un po’ diverso. Certo non mancano testi in puro stile Skiantos: «Il lavoro mi insegue / ma io sono più veloce / e lo dico senza offesa / tra me e il lavoro non c’è intesa” (Una vita spesa a skivar la fresa);  «Senti quanto puzza la merda d’artista / si vende una bellezza questa cacca che spiazza» (Merda d’artista); «Odio il brodo e la minestrina / l’alito cattivo e la disciplina / odio il nodo quando non  si scioglie / la squadra ricca quando, quando stravince» (Odio il brodo). Ma c’è spazio anche per una canzone d’amore come Tu tremi («come gli operai quando padroni e sindacati discutono dei loro premi») e per brani su temi sociali e attualissimi: il razzismo; il problema del lavoro lontanissimo dal rendere liberi soprattutto quando è precario, interinale, non qualificato ma squalificante; la droga di Senza vergogna, ormai trasversale visto che anche la mamma è “drughè”.
Insomma la morale – che giunge inesorabile al termine dell’album – è che la vita è difficile, con il suo carico di problemi da risolvere e  uomini e donne nascono Senza il libretto di istruzioni. Già, questi Skiantos sono proprio diventati più saggi, senza perdere però il gusto per il calembour e l’ironia, chitarre elettriche e testi in rima.
A proposito di questo, dobbiamo dare loro merito di aver rispolverato un termine vintage come “ciarpame” ancora prima di altri supervips sulla cresta dell’onda: ascoltate Sensazione magica «Rimango in disparte / non voglio una parte / come una cosa dimenticata / senza un legame come fossi ciarpame…».

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica: Skiantos
  • Anno: 2009
  • Durata: 45:12
  • Etichetta: Universal

Elenco delle tracce

01. Testa di pazzo
02. Il razzista che c’è in me
03. Sensazione magica
04. Merda d’artista
05. Tu tremi
06. Senza governi
07. Io sono un perdente
08. Una vita spesa a skivar la fresa
09. Odio il brodo
10. Senza il libretto delle istruzioni

Brani migliori

  1. Senza vergogna
  2. Una vita spesa a skivar la fresa
  3. Tu tremi

Musicisti

Roberto “Freak” Antoni: voce
Fabio “Dandybestia” Testoni
: chitarra elettrica
Luca “Tornado” Testoni
: chitarra elettrica, chitarra slide, claps, percussioni e cori
Massimo “Max Magnus” Magnani
: basso, claps e cori
Gianluca “Giangi
la Molla” Schiavon: batteria
Pippo Guarnera
: organo Hammond e tastiere

Davide Blandamura: tastiere in 3#
Max Baccolini
e Francesca Tonelli: slogan in 4#
Carlo “Charlie Molinella” Atti
: sax tenore in 5#