Mangiacassette
È un oggetto a cui in tanti devono qualcosa. Ovvero la formazione musicale di chi aveva scarsa disponibilità economica e diceva agli amici: «Mi fai registrare quel disco»? Oppure era un modo di incidere le prime prove artistiche. E questa è l’idea alla base del progetto del pistoiese Lorenzo Maffucci, alias Mangiacassette e il suo Disco Interno è immaginato come una serie di cassette ritrovate in cantina e rimontate insieme secondo uno stile attuale.
Maffucci non è musicista di primo pelo. È bassista dei pratesi Baby Blue e la sua partecipazione al progetto ¡Viva Muerte Candita! risale a qualche anno fa. Di quelle sonorità, prevalentemente acustiche, non resta molto in Mangiacassette che sceglie di proporre i suoi brani in italiano al posto dell’inglese. Resta però il gusto della dissacrazione e del sarcasmo, elementi che fanno di Disco Interno un prodotto da ascoltare con attenzione.
Per quanto riguarda la musica va detto che è funzionale alle parole e non viceversa. Si va dal beat lento di Autoradio, a Vacanze dal sapore blues, fino a un brano lungo e psichedelico come Chitarre sopra una base elettronica alla Tangerine Dream.
Forse 16 tracce sono troppe, ma alla fine riescono a scorrere piuttosto bene proprio grazie ai testi tutt’altro che banali. Uno stile che sicuramente non piacerà a tutti (Maffucci non è un "cantante" nel senso classico del termine), ma che senza dubbio brilla di luce propria.
01. Appartamento
02. Autoradio
03. Tatuaggio
04. Vacanze
05. Boiler
06. Compagnia
07. Pavimento
08. Parametri
09. Cinesi contenti
10. Vado da Sandro
11. Sfera cubica
12. Sangue
13. Denaro
14. Aspromonte
15. Chitarra
16. Canzone della morte
Lorenzo Maffucci: voce e tutti gli strumenti