Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo
Passamontagna
calati sul volto. Vestiti scuri, il revolver infilato nei pantaloni. I due
loschi figuri si avvicinano al portone di ferro. Entrano e lo sorprendono nel
corridoio. In un attimo il suo cervello è spappolato sul divano. Sangue. La
morte è ovunque nell'aria, l'odore di cordite si è appiccicato alle narici
dilatate dall'adrenalina e non va più via. Non è una cronaca della Milano di
Scerbanenco, ma “videocrimine n°4”, un piccolo filmato che accompagna Song
Songun, una delle tracce più intense dell'ultimo disco dei Gatto
Ciliegia Contro Il Grande Freddo (ce ne sono in programma uno per ogni
collaboratore del disco).
La
band torinese torna sul “luogo del crimine” dopo quattro anni, per un disco
fuori dagli schemi, sempre imperniato sulla loro originale interpretazione del
post-rock strumentale, ma generato dalla collaborazione con lo scrittore Dario
Voltolini. Alcune suggestioni noir, di storie di crimine sordido ed
efferato, sono interpretate da Moltheni (Stella che non dimentica)
e gli altri ospiti. Per il resto è pura suggestione cinematografica (tipica
della loro musica) virata sangue e cordite: Quando eravamo re fornisce
lo scenario per una antropologia culturale del paesaggio sonoro, fatto di
languori ambigui, tra le chitarre sognanti e il basso spettrale e lugubre, di
ritmo lento che assomiglia a una marcia funebre.
Pochi
gli sprazzi di luce, forse la sola Stella che non ricorda niente, dove
la salvezza è affidata esclusivamente all'oblio. Per la diffusione, Disconoir si adegua alle ultime
tendenze: doppio formato, digitale e vinile+cd, direttamente dal sito della
band. Quel che conta è la musica, che si pianta nello stomaco come una
pallottola. Calda e definitiva.
01. Quando eravamo re
02. Niente baci alla francese
03. Doctor Killdare
04. Stella che non dimentica
05. Noir n. 5
06. Song Songun
07. Stella che non ricorda niente
08. Confessioni di un cuoco criminale
09. Alla fine dei conti
10. Tempo dopo
11. Come una milonga
Fabio Perugia : chitarre, programmazione
Max Viale: chitarre, synth
Gianluca
Della Torca: basso
Christian
Alati: synth,
campionatore
Lucio Sagone: batteria
Moltheni: voce in #4
Pier
Ferrantini: voce in #7
Corrado
Nuccini: voce in #8