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rovere

Disponibile anche in mogano

Le dieci tracce di Disponibile anche in mogano della  band bolognese, uscito un anno e mezzo fa, ad un primo ascolto sembrano invitare ad una festa, di quelle vissute nelle case universitarie, fatte di piccole storie nascoste nelle pieghe di vite precarie, in formazione, dove l’orario dell’aperitivo o l’attrazione per il cazzeggio si alternano alle ore da dedicare allo studio per poi magari perdersi in giro sotto le Torri. Il disco musicalmente si  apre con una forte attitudine indie-pop, soprattutto nelle prime due tracce che sono state anche quelle di lancio del disco (Caccia Militare, Tadb) ma poi gradualmente si esplorano anche percorsi leggermente differenti pur restando sempre generalmente in questo ambito, e,  a garanzia di questa rotta da mantenere c’è  la partecipazione al lavoro di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Il legame con Bologna non è affatto sottotraccia: anzi, oltre a essere presente nei titoli (Soli come Bologna) lo troviamo anche in quelli che sembrano dei riferimenti, nel brano Peter Pan, all’approccio de Lo Stato Sociale. D’altra parte Bologna ha sempre avuto un occhio di riguardo per l’indie-pop e a tal proposito vale la pena ricordare quello raffinato e di ricerca, qualche anno fa, dei My Awesome Mixtape, orientati su sonorità indie americane. E il solco è stato battuto anche dai genovesi Ex-Otago, soprattutto quelli delle origini, con doppie voci e una carovana di musicisti sul palco quando arrivavano anche a nove elementi. 

Ma torniamo ai rovere (rigorosamente in minuscolo come da loro richiesto). Nel mezzo dell’ascolto lo strumentale Conforto segna quasi un momento-cuscinetto tra un prima e un dopo e la seconda parte delle tracce porta in superficie un tono più riflessivo senza perdere i precedenti punti di forza messi in campo. Il tiro più rock della sezione ritmica in Silenzio, l’introduzione dell’ukulele in Everest, le atmosfere rarefatte di Primavera 80 e il ritorno dei sinth in conclusione del disco in La pioggia che non sapevo fanno immaginare la possibilità di poter approfondire e scegliere in futuro tra differenti registri sonori, senza perdere quella  leggerezza calviniana che li pervade. Dall’uscita di questo disco è passato un po’ di tempo è vero, ma un tempo che è stato vissuto parzialmente e senza musica dal vivo. Adesso che questo tempo sospeso pare possa avviarsi alla conclusione i rovere sono tornati con un nuovo brano, Bim Bum Bam (Sony Music/Epic), che riporta alla spensieratezza dell’infanzia con un pizzico di malinconia e che si accompagna l’annuncio di una serie di concerti già pianificati in cui ci racconteranno per intero la loro storia musicale.

Qui di seguito le date del tour 2022 per Magellano Concerti:

 

 




 

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In dettaglio

  • Produzione artistica:   Riccardo Zanotti, Giorgio Patelli, Marco Paganelli, Lorenzo Stivani, Enrico Ornielli
  • Anno: 2019
  • Durata: 31:01
  • Etichetta: Sony Music

Elenco delle tracce

01. Caccia Militare
02. Tadb
03. Soli come a bologna
04. Peter pan
05. Sport
06. Conforto
07. Silenzio
08. Everest
09. Primavera 80
10. La Pioggia che non sapevo

Brani migliori

  1. Peter Pan
  2. Pan Tadb
  3. Silenzio

Musicisti

Nelson Venceslai, Riccardo Zanotti, Luca Lambertini: voci - Luca Lambertini, Giorgio Pastelli, Riccardo Zanotti: chitarre - Marco Paganelli: chitarre, basso, tastiere e synth - Davide Franceschelli: basso - Lorenzo Stivani, Enrico Ornielli: tastiere e synth - John Jerome: ukulele