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Emanuele Belloni

E sei arrivata tu

Emanuele Belloni è un artista che si presenta alla prova di apertura della sua carriera discografica e già riesce a dare di sé l’impressione di avere molte frecce nel suo arco artistico. Il suo esordio è segno evidente del suo talento perché riesce ad esprimere, in maniera soffusa ma decisa, i segni della sua “presenza” con liriche intense unite a suoni ricchi di suggestioni con ombre d’autunno.

Suggestioni che si ritrovano fin dall’apertura dell’album, affidata a Come un commosso viaggiatore, con arie di parole e musiche che si dividono le atmosfere tra Francia e Brasile che non sentivamo da tempo, da quando cioè incontrammo il talento del bravo Claudio Sanfilippo. Emanuele Belloni con questo E sei arrivata tu irrompe nella discografia con un album delicato, lieve, scritto con mano attenta e ‘palato’ fino, utilizzando gli strumenti come un cesello di alta qualità (vedi il bandeon presente in Come un commosso viaggiatore).

Autore colto e creativo, Belloni non spreca neppure una nota, immergendosi/ci  in una sorta di minimalismo sonoro e lirico che in questi tempi pieni di tumulti, non può fare che bene e in un brano come E sei arrivata tu, questa finezza di suono e parola si percepisce nella sua scarna ma splendida bellezza, aiutati in questo dal suono del flicorno (anche questo strumento utilizzato nel suo primo album dal già citato Sanfilippo, raffinato cantautore milanese).
Radici cantautorali ed ispirazioni sonore di buon livello sono presenti anche in La ballata del fuoco e l’acqua dove il sussurro vocale si unisce a “necessità” di racconto e di evocazione. Evocazione che si percepisce ed apprezza in un brano come Se l’amore fosse, declinato in maniera quasi sussurrata e parlata ma con la musica d’accompagnamento che assorbe l’attenzione dell’ascoltatore.
Tutto l’album è fissato come fosse una sequenza fotografica nella quale si affacciano mondi e personaggi certamente distanti tra loro ma tutti, comunque, sono inscindibilmente legati armonicamente grazie alle musiche avvolgenti, che vengono diffuse a piene mani per dare sostegno alle liriche. Belloni, in questo lavoro d’esordio, dimostra di possedere le caratteristiche per poter raccontare, anche in futuro, storie ricche di immagini originali laddove i personaggi, seppure disegnati e raccontati a seconda della loro distinta personalità, sanno essere paradigmatici delle situazioni in cui il loro “creatore” riesce a collocarli.

Un album da ascoltare davvero con attenzione, con calma, con la voglia di farsi trascinare nelle storie raccontate osservandole con distacco ma, anche, con la generosità che si deve  ai prodotti della fantasia che, pure, è parte della storia di ciascuno. Ecco un link dove ascoltare un brano del disco (http://www.youtube.com/watch?v=bdebF-WnFdc), un buon viatico per la serata che attende a Belloni come ospite del Premio De Andrè, il 7 dicembre, in quel di Roma.

   

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Alfredo Paixao  
  • Anno: 2013
  • Durata: 41:07
  • Etichetta: Odd Times Record/Egea

Elenco delle tracce

01. Come un commosso viaggiatore

02. E sei arrivata tu

03. La ballata del fuoco e l’acqua

04. Se l’amore fosse

05. Il circo

06. Lolita

07. Un sole d’amore

08. Lo sceriffo del West

09. Provateci un po’ a prendermi

10. L’ultimo treno dei miei sentimenti

11. Era no mar

 

Brani migliori

  1. Lo sceriffo del West
  2. Come un commosso viaggiatore
  3. E sei arrivata tu

Musicisti

Emanuele Belloni: voce e chitarra  -  Alfredo Paixao: basso elettrico  -  Israel Varela: batteria  -  Enzo Pietropaoli: basso  -  Nelson Faria: chitarra  -  Franco Piana: tromba, flicorno  -  Alessandro Gwiss: tastiere  -  Rafael Barata: batteria  -  Michael Rosen: sax  -  Pasquale Lancuba: bandeon  -  Claudia della Gatta: violoncello  -  Ziad Trabels: oud, voce