Luca Lo Bianco
Cattura eccome l’orecchio, questo eccitante lavoro di Luca
Lo Bianco, e lo fa sin dalle prime note del brano d’apertura, Girl with
a red bike, dal ritmo e dalle sonorità acide, spigolose, eppure carico di
sensualità e di fascinazione.
Il quintetto assemblato dal bassista e contrabbassista
siciliano si lancia, nelle tracce di questo lavoro, in una sorta di continua
improvvisazione, tant’è che i nove brani potrebbero essere tranquillamente
considerati parti di una jam session; nonostante ciò non siamo di fronte ad una
musica solamente istintiva e casuale, tutt’altro: la ricerca, la
sperimentazione, le scelte armoniche e ritmiche sono palesemente il frutto di
una cosciente ed attenta valutazione dei percorsi da intraprendere, percorsi in
cui, ai musicisti, viene indicata una direzione lungo la quale dare spazio alle
proprie sensazioni.
Brani come They are still watching you
esemplificano questo metodo, che unisce la libertà dell’ispirazione alla
chiarezza del progetto; non dunque un free jazz inteso in senso classico, ma la
libertà di rielaborarne le forme secondo canoni propri, inserendo, come detto
passaggi “acidi”, a volte non privi di echi psichedelici.
Non mancano, nè potrebbe essere altrimenti, momenti più
introspettivi, come la rilettura di Tear drop dei Massive Attack, ed è interessante il fatto che, in assenza
di pianoforte e tastiere, la chitarra, i fiati ed il cello si inseriscano,
ognuno con sonorità particolari e peculiari, e si sovrappongano nello sviluppo
delle linee melodiche.
Un album certamente poliedrico e dalle mille
sfaccettature, che può spiazzare al primo ascolto, per il semplice fatto di non
offrire punti di riferimento, ma che solletica la curiosità di rivisitarne i
passaggi e di scoprirne le caratteristiche brano per brano; brani come Oop,
con i suoi chiaroscuri, ben rappresentano questo approccio a trecentosessanta
gradi difficile da gestire, per il rischio di “perdersi”, eppure condotto a
termine con sicurezza e padronanza di sè.
01. Girl with a red bike
02. Overnight
03. They are still watching you
04. Tear drop
05. Oop
06. Language
07. Zulu dream
08. Bar code
09. Afternoon/a kind of
Gaspare Palazzolo: soprano and tenor sax, clarinet
Francesco Guaiana: guitar
Marco Di Fonte: cello
Luca Lo Bianco: acoustic and electric bass
Fabrizio Gianbanco: drums
Fabio Rizzo: lapsteel guitar