Farabrutto
Bravi musicisti, suonano belle canzoni con testi intelligenti: ecco i Farabrutto, band veronese attiva ormai da diversi anni.
“Estremoriente mediocre occidente” è la loro ultima fatica. 11 tracce interessanti, un pop – rock ben suonato, elegante, e di grande forza comunicativa.
I Farabrutto riescono a conciliare orecchiabilità e gusto per la sperimentazione, pop e lirismo intenso, coerenza d’insieme e svolte sorprendenti. Fra gli strumenti troviamo mandolino elettrico, contrabbasso e percussioni ad affiancare chitarra, basso e batteria, mentre atri effetti sono ottenuti con strumenti non tradizionali definiti nel libretto del cd “diavolerie”.
I testi scritti e cantati da Luca Zevio trascinano l’ascoltatore curioso e attento in un universo fatto di giochi di parole, di storie intense, di cambiamenti repentini.
La poesia non teme di affrontare temi anche scomodi e ingombranti.
“Girasole” con il suo incedere elegante accompagnato dalle percussioni, è una metafora dell’omologazione culturale: «Segui con la testa il sole di pubblicità sgargianti/ Segui il ritmo della civiltà … guarda quanti amici coltivati insieme a te».
In “Gioia” un emarginato che vive chiuso in casa racconta la sua vita: «Io non esco mai di casa e mi hanno appena sequestrato il cane ma rido di gioia ascoltando la radio che mi porta il mondo tra queste mura». In “Con le gambe mie” un uomo racconta che è costretto a correre per non morire calpestato. “Madrefiume” parla di disincanto e disillusione. In “Guerra” l’infanzia è vista come una condizione lontana e quasi mitica, un mondo in cui «Neppure per gioco o per scherzo cattivo/pensavamo alla guerra». In “Danza” il ballo è prima bellezza affascinante, poi ossessione mortale.
Non mancano gli attimi di poesia pura: troviamo metafore delicate ma anche squarci di luce imprevisti e violenti.
Ricerca musicale e lirica vanno costantemente di pari passo e ci regalano un bel disco, una delle migliori uscite del 2010. realizzato con grande maestria e cura appassionata. Merita un ascolto altrettanto attento e appassionato.
01. Girasole
02. Vivere
03. Gioia
04. Guerra
05. Danza
06. Contenimento
07. Madrefiume
08. Streghe di città
09. Con le gambe mie
10. Mondo degli elastici
11. Retorica
Luca Zevio: voce, chitarra acustica Niccolò Sorgato: mandolino, diavolerie Sbibu: batteria, percussioni Ospiti: Enrico Terragnoli: chitarra elettrica, basso Mario Marcassa: contrabbasso