Eva Mon Amour
A due anni quasi dall'uscita di La doccia non è gratis, gli Eva Mon Amour ritornano con l'Ep La malattia dei numeri: Cinque canzoni, diciotto minuti scarsi. In copertina una foto in bianco e nero: su una metropolitana affollata i viaggiatori si ignorano. Uno ha il volto, la bocca e il naso coperti da una mascherina. Un'immagine poetica e desolante allo stesso tempo. Ma rivelatrice: gli Eva Mon Amour con questo Ep confermano la grande capacità di descrivere con pochi tratti tutte le situazioni ridicole e insensate nelle relazioni umane, senza rinunciare però a un briciolo di poesia e speranza. Tutto questo in pezzi brevi, intessuti attorno a melodie orecchiabili, dove suoni acustici ed elettrici si intrecciano e si separano di continuo.
Si parte con Vestirò di melograno: chitarra acustica e percussioni, cui si aggiunge pian piano un'armonica, mentre la voce canta sommessamente, accompagnata da un coro quasi sussurrato «Ma se mi amerai per quello che sono / io prometto che sarò tutto quello che vuoi».
Inizio in punta di piedi, ma ma si prosegue con In cantina (ce ce ce), un bel pezzo ritmato, tagliente, sarcastico. La cantina è il luogo dove finisce tutto ciò che vogliamo accantonare. Eppure anche quello che vogliamo dimenticare lascia addosso un segno sgradevole: «La muffa che è attaccata agli occhi / di certo non è umidità».
Si continua col sarcasmo: La tua rivoluzione parla della banalizzazione dei rapporti umani - nell'era dei social network per liberarsi di qualcuno sembra che basti un click. «La tua rivoluzione è cancellarmi dal tuo MySpace». Tutto quello che vuoi si regge su ironia e non-sense per raccontare di sentimenti che scivolano nell'indifferenza. La conclusione invece è affidata alla delicata Per lo più: incedere quasi da ninna nanna, che si interrompe appena dice «Per lo più, per dirti ti amo uso il silenzio».
La malattia dei numeri nella sua brevità lascia addosso una curiosità molto forte su quello che gli Eva Mon Amour produrranno in futuro. Come se fosse un ottimo antipasto. Ora aspettiamo la cena.
http://www.evamonamour.com/
01. Vestirò di melograno
02. In cantina (ce ce ce)
03. La tua rivoluzione
04. Tutto quello che vuoi
05. Per lo più