Giovanni Allevi
Comunque lo si consideri,
qualunque critica gli si possa muovere, Giovanni Allevi è certamente una
persona ed un musicista di un’onestà cristallina. Diventato un personaggio
quasi senza volerlo, i suoi concerti sono perennemente sold-out e i suoi album
precedenti (“13 Dita”, “Composizioni”, “No Concept” e “Joy”) sono ancora nei
negozi di dischi in un paese in cui la musica classica non è certamente al top
delle vendite. Allevi è partito dalla provincia, si è fatto le ossa come
insegnante di musica nelle scuole, ha collaborato con Lorenzo Cherubini ed è
andato in tour con Saturnino facendo la cosa per cui ha speso tutte le sue
energie: suonare il pianoforte.
Ora, sempre con la stessa
naturalezza con cui porta in giro la sua caratteristica chioma ed il passo
dinoccolato, ha realizzato quest’album, Evolution, con l’accompagnamento
di un’orchestra, quella dei Virtuosi Italiani, accompagnamento che offre un
respiro sicuramente più ampio alle sue composizioni. Che restano, beninteso,
brani nati e cresciuti con e per il pianoforte, perché il legame tra lo
strumento ed il musicista è fortissimo, senza tentazioni di eccessiva
“grandeur”.
E’ questo un album di immagini, a
suo modo molto “cinematografico”, permeato di un certo romanticismo, è vero, ma
lontano da qualunque tentazione barocca, visto che le dieci tracce sono semplici
e lineari sia nella costruzione che nell’esecuzione. Se poi questo approccio
può essere la chiave per avvicinare un maggiore numero di persone alla musica
classica, sicuramente non può che essere un elemento positivo da ascrivere alle
melodie del pianista ascolano, indubbiamente atteso con interesse per quella
che sarà la sua evoluzione, appunto, futura.
01. Foglie di Beslan
02. Whisper
03. Keep moving
04. A perfect day
05. Come sei veramente
06. Angelo ribelle
07. Corale
08. Prendimi
09. 300 anelli – Parte I
10. 300 anelli – Parte II
Giovanni Allevi: Grand Piano Bosendorfer Imperial, direzione d’orchestra
I Virtuosi Italiani: Orchestra Sinfonica