Formanta!
Nel
florido mondo indie-pop ci sono influenze che
non si possono rifiutare, orme inevitabili da ricalcare. Snodi essenziali?
Tra i tanti certamente gli Smiths, la cui parziale leggerezza i Formanta hanno assorbito attentamente
per poi rimestarla con riferimenti tratti da una certa scena di fine anni ottanta.
Il foglio incluso nel curatissimo digipack ci informa riguardo all’immediatezza
della registrazione e il piacere di “suonare
assieme senza imporsi stili e modelli”.
Un motto nobile quanto utopico, apprezzabile quanto frequente. Attestata la
difficoltà di una ricerca sul suono slegata da influenze o lontana da percorsi
già affrontati, possiamo leggere F!
come una prima prova con qualche spunto curioso, specialmente per essere
registrata a pochi mesi dalla formazione, e plausibili recuperi della
tradizione menzionata.
Colpisce il primo brano, Sweetheart,
non soltanto in quanto impressione iniziale, ma anche per sincera freschezza e attitudine
ballabile fusa all’onestà ruffiana del suo posto in apertura. Certe scelte sono
ottimi segnali di consapevolezza sul target artistico.
Personalmente, a parte la scarsa originalità della proposta, considerazione che
ha importanza relativa in un mercato dove la citazione è un caposaldo, colgo
una pecca nella vocalità della frontwoman, piacevole nella vivacità del singolo
brano ma monotona sulla lunga durata, problema che rischia di causare un ulteriore
appiattimento musicale. Il resto di “F!” prosegue spesso innocuo, mai scialbo,
tra echi Vaselines, che sporcano il sound quel tanto da evocare una lieve
inclinazione punk, e qualche granello Blondie nelle linee ritmiche. Il quadro è
completato da una sana e “alternativa” collosità melodica italica che può
vagamente richiamare l’ambiente dei primi Prozac+.
01. Sweetheart
02. Mila
03. Fourteen
04. Tutte Le Parole
05. Still Life
Sabrina Gabrielli: voce/tastiere
Valerio Minelli: chitarre
Gianpaolo D’Angelo: batteria
Francesco Sciarrone: basso