Alex Snipers Experience
L’inarrestabile ‘busker psichedelico’ torna con un disco dal vivo che raccoglie il meglio della sua recente attività live. La felice sintesi di questa frase descrive in modo realistico il personaggio che ha raccolto, in questo album, quattordici tracce eseguite dal vivo, e che raccontano la sua storia.
Un busker, dunque, quindi un artista “di strada” abituato a suonare ovunque, in qualunque ambiente ed in qualunque tipo di situazione, senza necessità o richieste tecniche particolari, se si eccettua il desiderio di farsi ascoltare. Oltre a ciò, un artista che si definisce psichedelico, perché le radici della propria musica affondano in epoche e situazioni temporalmente lontane, che fanno spesso riferimento ai Pink Floyd del primissimo periodo, quello caratterizzato dalla presenza di Syd Barrett, un periodo in cui la musica del quartetto inglese non era ancora divenuta complessa e tecnicamente elaborata, ma possedeva invece caratteristiche che la avvicinavano al folk acustico, ovviamente riletto in chiave psichedelica, e dunque ricco di immagini, di narrazioni fantastiche e di scenografie che, peraltro, sono poi passate alla storia. Qua e là, anche qualche “spruzzata” di Beatles, specialmente quelli Harrison oriented…
A dimostrazione della potenza di questo tipo di influenza il fatto che sono sufficienti la voce e due sole chitarre arricchite da qualche effetto (senza esagerazioni, peraltro) ad Alessandro Cecchini (qui nella foto) ed Alessandro Castelli, per proporre agli ascoltatori un mondo onirico, dai tratti variopinti, dalle atmosfere cupe, misteriose, trasognate, a dimostrazione che le influenze precedentemente descritte si sono sedimentate in maniera profonda e sgorgano in modo davvero potente.
Familiar to someone liv...ing in action! non è tanto una raccolta di brani eseguiti dal vivo, quanto una sorta di lunga suite, suddivisa in differenti momenti, ma uniforme nel suo incedere; il fascino che emana questo approccio è davvero magnetico, non lascia un attimo di respiro, perché ogni brano è un microcosmo, un quadro, e le pennellate delle due chitarre lasciano l’ascoltatore in perenne attesa di ciò che potrà accadere di lì a poco.
Non è frequente che un album, suonato completamente in acustico, riesca a catturare l’attenzione dalla prima all’ultima nota, perché il rischio di ripetersi, o di avere dei comprensibili cali di tensione, è presente e spesso crea nell’ascoltatore momenti di pesantezza. Certamente ciò non si verifica in questo il caso, proprio perchè siamo di fronte ad un continuo mutamento di stile, ad un approccio, anche strumentale, camaleontico, ricco di cambi di ritmo, di impennate vocali alternate a cori ed a vocalizzi più ampi.
Questo è un album che si potrebbe ragionevolmente definire fuori dal tempo, lontano anni luce dalle mode, realizzato sull’onda dell’emozione e di una profonda ricerca interiore; eppure non siamo di fronte ad un lavoro autoreferenziale, accessibile a pochi, o volutamente criptico… ognuno può cogliere immagini, può elaborare pensieri, può percepire sensazioni: è sufficiente “tuffarcisi” dentro, senza preconcetti, lasciandosi attirare dal suo forte magnetismo e facendo correre la fantasia.
01. Stay with me
02. Let your love grows
03. Battersea
04. Floating
05. Anna took a plane
06. Sometimes
07. Let your dime light shine
08. The final cut
09. Someone told me I’m guilty
10. Another day to find you
11. Neverending blues
12. This life
13. Free your mind
14. Dominoes Pt.2
Alessandro Cecchini: vocals, guitars - Alessandro Castelli: lead guitar, vocals