Federico Salvatore
Quando si nomina Federico Salvatore si pensa immediamente a quell’uomo col codino e la chitarra che faceva divertire tutti dal palco del Maurizio Costanzo Show con Azz e con brani parodistici e molto divertenti. Quasi nessuno considera, invece, il lato serio di questo artista partenopeo iniziato per i più a Sanremo 1996 con una canzone su un ragazzo che confessa la propria omosessualità alla madre (Sulla porta).
Nel 2002 Salvatore pubblica L’osceno del villaggio, disco che contiene Se io fossi San Gennaro, brano che la manda a dire a politici, cantanti e a tutti quei napoletani che rendono la città del Vesuvio una vergogna agli occhi di tutti. Brano a causa del quale non abbiamo quasi più sentito nominare Federico Salvatore per anni, nonostante nel 2004 pubblica quello che fino a qualche mese fa era il suo ultimo lavoro: Dov’è l’individuo.
Un mese e mezzo fa è uscito Fare il napoletano…stanca!, dove Federico Salvatore dà una bella prova di sé come autore di testi con Il monumento, Nella piccola bottega della vita, Fare il napoletano stanca e Se io fossi San Gennaro (riproposta in una versione senza troppi fronzoli musicali che lascia molto spazio al testo e alle doti interpretative dell’artista).
L’arte del raccontare la realtà che lo circonda spesso con una buona dose di ironia non ha certo abbandonato l’artista napoletano. Ecco dunque Il progresso della marchetta, La rosa sbocciata nera e La macchia.
Fare il napoletano…stanca! poco aggiunge alla discografia di Salvatore, ma va ascoltato perché oggi ben pochi sono gli artisti italiani che hanno il coraggio di restare se stessi preferendo di trasformarsi in musicisti scala classifiche con poco (e spesso) nulla da dire. Qua di certo i contenuti non mancano.
01. Incipit
02. Numeri innumerevoli
03. Fare il napoletano stanca
04. Il monumento
05. Nella piccola bottega della vita
06. Il progresso della marchetta
07. Senz’arte né parte
08. La rosa sbocciata nera
09. Defecanzoni
10. Se penso sottosopra
11. Fra vent’anni di meno
12. La macchia
13. Se io fossi San Gennaro
Federico Salvatore: voce, musiche, testi, chitarra classica Luigi Zaccheo: arrangiamenti, piano, tastiere, fisarmonica, batterie e programmazioni Giacomo Anselmi: chitarre acustiche, classiche ed elettriche Menotti Minervini: basso e contrabbasso Flavia Di Tommaso: violino e viola Aldo Bassi: tromba Roberta Frighi: voce in 01 Solis String Quartet: arrangiamenti ed esecuzione in 07