Le Canzoni Giuste
Cosa può spingere cinque ragazzi abruzzesi alla realizzazione di un album dopo una evoluzione che ha portato alla formazione di una band con un nome come Le canzoni giuste e che li ha portati alla finale del prestigioso Botteghe d'autore nel 2021?
La risposta è tutto nelle loro performance dal vivo e Iacopo Ligorio, Bruno Contin, Flavio Piermatteo, Luca Degl’Innocenti e Gianmarco Spaccasassi sono nati per stare su di un palco, divertendosi e facendo divertire con le loro storie che si rincorrono tra paradossi, narrazione e riflessioni sull’essere umano e sulla sua evoluzione, nei ma anche in studio, come hanno fatto in “Felici e contenti”.Le canzoni giuste nascono a Pescara nel 2017 e si sono immediatamente fatti notare per il loro stile ironico e scanzonato strizzando l’occhio alla canzone demenziale, proteggendosi da qualsiasi etichettatura del loro stile musicale sfuggente e leggero ma non banale. Dopo alcuni singoli, il 10 settembre 2021 hanno pubblicato il loro album d’esordio, un concept-album suddiviso in tre atti in cui raccontano dell'uomo e dei suoi luoghi, dalla creazione dell'universo fino all'evoluzione della specie umana che si conclude con la sua involuzione e porta a vari futuri, distanti e paradossali, che terminano il loro percorso ad un unico e nuovo punto di partenza.
Con stile favoleggiante e ironico e con un pizzico di influenze artistiche importanti, Le canzoni giuste amano raccontare distogliendoci per qualche minuto dalla vita reale e catapultandoci nel loro mondo fatto di possibilità assurde e dai contraddittori più svariati, in un mondo dove il paradosso è diventata la normalità. Il lavoro che svolgono sui testi utilizza sempre una chiave di lettura che porta a ironizzare sulla contemporaneità, sulla vita di ognuno che diventa sempre più digitale e isolante, portandoci così all'opposto di un mondo caratterizzato dalla contaminazione, dalla socialità, dalla creatività, impulsi primordiali che si stanno perdendo.
Nei loro brani, Le canzoni giuste amano sperimentare e in alcuni casi riprendono in mano storie cantate o raccontate da altri artisti, come in Piacere sapiens e Padrone, in cui lo stile vocale e ritmico ricorda narrazioni caparezziane. La musica è anche questo: ascoltare, apprezzare e restare coinvolti in mood che a loro volta creano nuove strade sonore e nuove canzoni, che si lasciano ascoltare contagiando e alimentando la fantasia dell'ascoltatore.
Buona la prima.
01. Attrazione Gravitazionale
02. Una questione di chimica
03. Rivoluzione Jurassica
04. Sonata in DO migliore
05. Bushido
06. Sushi all you can hit
07. Piacere sapiens
08. Resti digitali
09. Candy crash
10. Padrone
11. Felici e contenti
Iacopo Ligorio - chitarre, voci, cori; Bruno Contin - pianoforte, tastiere e synth; Flavio Piermatteo - Sax soprano, ewi; Gianmarco Spaccasassi – Batterie;
Ospiti:
Daniele Mammarella – chitarre; Claudio Esposito - chitarre (in Padrone); Piero Delle Monache - Sax tenore; Antonio Gizzi – Trombone; Angelo Spagnoli – Tromba; Alessio Rinaldi – Contrabbasso; Paolo Chiavaroli – Violoncello; Erika Vagnoni – Viola; Giulia di Fabio - Primo violino; Maurizio Di Bacco - Secondo violino;
Cori:
Marco Imperatore, Virginia Bisconti, Martina Jozwiak e Giorgia Pulcini