Renato Franchi & L’Orchestrina del Suonatore Jones
Renato Franchi e la sua band, L’Orchestrina del suonatore Jones, hanno una storia musicale che dura da oltre due decenni, fatta di centinaia di concerti live ed una quindicina di dischi. Negli spettacoli eseguono brani loro e dei più grandi cantautori italiani come De Andrè, Bertoli, Tenco, Ciampi, De Gregori, Fossati, Graziani e tanti altri.
L’Orchestrina del suonatore Jones è dunque una specie di jukebox della grande canzone d’autore italiana che permette di far conoscere a molte persone, pensiamo soprattutto ai giovani, alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Un lavoro di “trasmissione orale” che trova il coronamento durante i loro concerti, un mix di passione e gioia ma anche di grande impegno civile, sentimenti utili in questi tempi difficili. Negli ultimi anni hanno sempre di più affinato la loro musica, regalandoci dischi riusciti come ad esempio Sogni e tradimenti (2006), Distilleria di contrabbando (2010) e soprattutto Dopo le strade, un bel disco uscito lo scorso anno.
E arriviamo così al 2013. Ma prima dell’album di cui vi stiamo raccontando, quest’anno era già uscito anche un disco live, ….in anticipo sul vostro stupore, registrato il 26 gennaio 2013 allo Spazio Gloria di Como nella serata dedicata a Faber, dove erano presenti anche altri artisti e che ripropone uno dei lavori più emblematici di De Andrè: Storia di un impiegato.
È quindi con piacere, ma anche con una certa sorpresa, che vediamo uscire un nuovo lavoro …Filastrocche scritte per strada, terzo progetto in poco più di dodici mesi.
È un album particolare, dove tutti i testi (tranne uno, la title track) sono stati scritti da Mariangela Giusti, docente dell’Università Bicocca (qui a fianco nella foto), che si è occupata anche delle narrazioni sul tempo e sui luoghi, mentre tutte le musiche e gli arrangiamenti sono di Renato Franchi.
Sono 15 nuove canzoni, o meglio, filastrocche in rima, con testi adulti che ci raccontano in maniera diretta, semplice ma mai banale, la nostra vita tra presente e passato, utilizzando appunto una chiave d’entrata certamente poco usuale.
La musica è un folk rock, tra canzone d’autore e momenti blues, gighe, danze e sonorità anni ’50-’60 e accanto ai classici strumenti - come chitarre acustiche ed elettriche, basso, batteria, uno splendido organo Hammond, mandolino, flauti, armonica - ci sono anche strumenti insoliti come una grancassa bandistica anni ’40, uno xilofono giocattolo, campanellini, tamburelli per bambini, balafon, cabacà brasiliana, cabasa ed altri che danno un tocco vintage, di fiaba e hanno il pregio di far ritornare indietro nel tempo aggiungendo serenità al vivere quotidiano.
Tra i brani da segnalare mettiamo Messaggi e parole, con chitarra e organo Hammond dal gusto sixties e cori doo-wop, Come si fa a far pace con un riff che ti entra subito in testa, il blues di Sedici anni e ancora I rumori della casa, dove c’è perfino il suono di una bicicletta (Bianchi Touring con cartolina infilata nei raggi… se qualcosa dev'essere vintage che lo sia fino in fondo, no?…), il folk con tanto di armonica di La scrittura amica, Costruire mondi con le metafore della costruzione del presepe e di nuovi orizzonti e quello che forse è il brano migliore del disco, Compleanno, delicata riflessione sul passare del tempo.
Un lavoro riuscito, ben suonato (un plauso a i musicisti e alla voce di Marta Franchi, qui nella foto, che nei cori conferisce un timbro e un amalgama perfetto con il padre Renato), con profumi e sapori di cose buone di altri tempi, per regalare all’ascoltatore un momento di pausa, lontano dei ritmi stressanti della vita di oggi. Un disco che ad un ascolto veloce potrebbe apparire “buonista” se vogliamo, ma che invece aiuta a riflettere sui reali sentimenti e valori della vita, sul tempo che scorre, sulle cose e le persone veramente importanti che abbiamo e che abbiamo incontrato.
Renato Franchi, con la sua Orchestrina del suonatore Jones, è un artigiano della musica, ma forse questa definizione diventa album dopo album sempre più stretta .Disco fortemente consigliato, vi farà stare meglio con voi stessi e con le persone che vi sono accanto.
01. Filastrocche scritte per strada
02. Messaggi e parole
03. Come si fa a far pace
04. Sedici anni
05. La scrittura amica
06. Non avere paura del buio
07. Zucchero, zucchero vien da te..
08. I rumori della casa
09. Costruire mondi
10. Compleanno
11. I nomi
12. Un po’ di tempo per sé
13. Maggio
14. Una scampagnata sull’erba
15. I regali di Natale
Renato Franchi: voce, chitarre, mandolino, armonica, cori - Marta Franchi: flauti, cori, voce (6, 9, 13) - Roberto D’Amico: basso elettrico - Viky Ferrara: batteria, cori, balano, bicicletta Bianchi Touring con cartolina nei raggi, voce in (7) - Carlo “Manolo” Cilibrasi: percussioni, ritmi, vibrasleep, cabasa, guiro,bonghi, clavet, ganz, bonghetti latini - Gianni Colombo: pianoforte, keyboards, organo Hammond - Joselito Carboni: chitarre elettriche - Davide Saccozza: regia sonora
Ospiti
Gianfranco D’Adda: batteria, grancassa bandistica anni ’40, xilofono giocattolo, cabacà brasiliana, campanellini,maracas, campanacci di legno, tamburelli per bambini, piatti esagonali, seggiolino ritmico, porte sbattute dello studio di Villa d’Adda, fantasie ritmiche (6, 8, 12, 13, 15) - Paolo Raimondi: voce narrante (15) - Fabio Beltramini: tromba (3, 12)