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Hellzapop

Finché la luce è accesa

Il lavoro che presentiamo è Finché la luce è accesa, l’opera prima di Davide Cappelletti in arte Hellzapop, artista brianzolo che grazie ad ottime collaborazioni ha realizzato un disco che poco imita o ricorda altri. Il suo elettropop ha tratti personali, e, se a qualcuno richiama a memoria qualcosa dei Prozac+, non è per calco ma per assonanza.

La delicatezza tiepida dei suoni creati lascia un senso di distacco da un mondo come quello dell’elettronica che apparentemente potrebbe sembrare freddo. Questo mix di buon sapore testuale e musicale forse lo si deve anche alla particolare collaborazione con Luca Urbani e agli altri ospiti del disco, a partire da Garbo in Amore su strade, per passare a Mao in La notte delle stelle di plastica, fino a Lele Battista in Trasparente.

Il cd freme e vibra con i suoi sequencer, i diversi sintetizzatori e le strumentazioni più all’avanguardia nella produzione della musica elettronica di qualità. Cappelletti ha voluto sperimentare l’aggancio vocale a questo tipo di suoni attraverso una nuova ricerca ritmica che a volte non disdegna accostamenti acustici come in Non c’è odio, con Luca Urbani.

Un disco che perde molto del tradizionale elettropop, anche quello delle migliori tradizioni, perché è riuscito a coniugare la presenza di voci tra l’altro molto diverse tra loro, con le scelte innovative musicali di Hellzapop. Con questo non si vuole sottolineare meriti particolari alle voci prestate al disco, anche perché tra i brani migliori ci sono proprio quelli solo strumentali, frutto quindi di Davide Cappelletti (come ad esempio la traccia che dà il titolo al disco), a richiamare l’attenzione sul lavoro svolto dall’artista nell’assemblare e nell’accostare “armonicamente” la voce giusta al prodotto musicale da lui elaborato.

A rafforzare questa posizione ci sono le sue parole rilasciate in una recente intervista, in cui afferma: “non avevo un obiettivo specifico, ma la curiosità di vedere come si sarebbero trasformate le mie tracce strumentali venendo a contatto con il mondo della parola cantata”. Ovviamente il filo conduttore del disco non sono le parole o le voci presenti, ma la musica, la scoperta musicale, la sperimentazione musicale e l’innovazione.

Un disco che può essere molto apprezzato sia dagli amanti del suono che, anche più specificatamente, da palati musicali non solo elettronici. Una nota finale sui testi che risultano tutti scritti dagli interpreti, tranne Trasparente e Bevo sakè che sono opera di Hellzapop, e questa sicuramente è una bella novità per un “elettropopman”.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Hellzapop
  • Anno: 2010
  • Durata: 39:00
  • Etichetta: Edizioni Musicali Discipline / Lucente

Elenco delle tracce

01. Vento portami via

02. Bevo sakè (feat. Aua)

03. Non c'è odio (feat. Luca Urbani)

04. Verdegoccia (feat. Masatomo)

05. Amore su strade (feat. Garbo)

06. La notte delle stelle di plastica (feat. Mao)

07. Fiore di bacca

08. Metallo pesante (feat. Sarah Stride)

09. Trasparente (feat. Lele Battista)

10. Finchè la luce è accesa

Brani migliori

  1. Trasparente
  2. Amore su strade
  3. Finché la luce è accesa