I Treni all’alba
Essere al centro di un grande
mercato, all’interno di una stazione ferroviaria all’ora di punta, in un
serraglio per carovane lungo una strada nel deserto, in un suk dove fervono i
commerci… questo è un po’ l’effetto che suscita l’ascolto di Folk destroyers, debutto discografico
della band aostano/torinese I Treni
all’alba. Nove tracce esclusivamente strumentali che non hanno alcun titolo
e che spaziano tra folk tradizionale, musica barocca, progressive, hard-folk,
musica araba, a tratti scivolando nella ballata popolare, in altri momenti “caricando”
i suoni e trascendendo la matrice acustica che delinea l’andamento dell’intero
lavoro.
Molta carne al fuoco sicuramente,
con diversi momenti decisamente interessanti ed alcuni più interlocutori; il
limite, se si vuole, è forse una eccessiva disomogeneità, data dai molteplici
cambi di direzione condensati in un minutaggio non particolarmente ampio. La
conseguenza è il fatto che i segnali lanciati all’ascoltatore sono parecchi, ma
non si riescono sempre ad afferrare del tutto, ma è una varietà che non annoia
assolutamente, anzi, stimola ad un ascolto più approfondito. Tuttavia una
maggiore coerenza, una direzione maggiormente univoca, avrebbe probabilmente
permesso una fruizione più immediata. Ma è un disco di debutto, ed allora il
magma creativo è certamente in ebollizione, le idee sono molte ed urge fermarle
e fissarle sul pentagramma. Un successivo lavoro, magari preparato sulla scorta
di questa esperienza, potrà offrire la medesima qualità con una “definizione”
migliore.
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Daniele Pierini:
chitarre
Sabino Pace:
piano, organo, synth
Paolo Carlotto:
chitarre
Felice Sciscioli:
batteria, percussioni
Federico Lisfera:
contrabbasso
Sandro Serra:
congas, legnetti
Alberto Ventrella:
sax soprano
Giotto Napolitano:
tromba
Romeo Sandri:
fisarmonica, flauto traverso
Diego Giacometto:
violino
Andrea Carlotto:
percussioni africane
Maurizio Tomagra:
percussioni africane
Davide Capostagno:
voce narrante
Andrea Pomini:
basso
Francesco Parini:
trombone
Marco Ferrara:
tromba
Andrea Buffa: sax
Mana’cuma:
violino, flauto traverso, tamburelli