Le immagini del sogno americano nelle canzoni di Bruce Springsteen. Uno dei tracciati artistici più intensi dell’ultimo scorcio di secolo è l’idea ispiratrice che ha generato For You 2,disco tributo a Bruce Springsteen realizzato da ventidue artisti italiani accompagnati da più di cento musicisti.

L'album viene pubblicato a quindici anni di distanza dal precedente For You, progetto che aveva coinvolto nomi del calibro di Luca Barbarossa, Rossana Casale, Marco Conidi, Flor, Chicken Mambo, il Circo Fantasma. Alla realizzazione di For You 2 hanno partecipato, tra i tanti artisti coinvolti, Marino Severini,Modena City Ramblers, Brando,Daniele Groff, Cheap Wine, Andrea Parodi, Lowlands, Massimiliano Larocca, Riccardo Maffoni, Joe Slomp, Francesco Lucarelli, senza dimenticare ospiti d’eccezione americani come Chris Cacavas, JT Van Zandt e Elizabeth Lee. Un nutrito gruppo di solisti e formazioni animate nel ribadire il forte legame che unisce il suono della nostra penisola con quello proveniente dall’altra parte dell’oceano.

Pochi fronzoli e molta sostanza nel doppio cd, nei venticinque brani scelti (fra l’altro non i classici del repertorio del rocker americano ma molti pezzi cosiddetti minori…se minori possono essere considerate certe perle), un compendio di esecuzioni vibranti e appassionate che probabilmente non sfigurerebbero neanche se pubblicate sul territorio dove sono state scritte.

Aldilà della riuscita delle singole interpretazioni, infatti, ciò che rende comunque interessante questo concept, specie se paragonato a una buona percentuale di tributi, è che la maggior parte dei musicisti si è adoperata nel rivisitare radicalmente le canzoni, pervenendo a risultati molto differenti dalle versioni conosciute. È il caso di Racing In The Street che Andrea Parodi , in duetto con JT Van Zandt, trasforma in una murder ballad dal pathos micidiale, o di Eyes On The Prize resa irriconoscibile e meravigliosa dal trio Tenca/Severini/Basile. O ancora Iceman, uno delle tanti gioielli ‘sommersi’ del repertorio del Boss , infilzata nell’anima del suo incipt da una straziante e indimenticabile rivisitazione di Massimiliano Larocca senza dimenticare l’autentico capolavoro di Daniele Groff che rilegge Radio Nowhere con una potenza evocativa addirittura superiore all’originale.

Dove l’arrangiamento resta fedele vale la freschezza dell’interpretazione, vedi i Wild Junkers con Better Days, Lorenzo Bertocchini alle prese con lo Springsteen di The River con una Sherry Darling scintillante, mentre i Modena City Ramblers infarciscono d’Irlanda il folk di The Ghost Of Tom Joad.

Registrato in Italia, masterizzato a Nashville, For You 2 è prodotto come il primo For You da Ermanno Labianca che da anni esplora e divulga l’universo springsteeniano attraverso operazioni editoriali e discografiche. Senza nomi altisonanti ma con un nucleo di interpreti agguerriti, contagiati dal piglio della passione vera che contraddistingue l’artista dal mestierante, For You 2 arriva dritto al punto, catturando l’attimo dell’ispirazione per paura di perderlo.

Dovremmo essere fieri che nasca dai nostri lidi. Cercatelo sia che siate appassionati del cantautore americano sia che non lo siate: perché dal New Jersey si parte ma poi tranquillamente vi troverete sulla Via Emila o sull’asse Bergamo-Roma e vi sembrerà tutto assolutamente normale.