Un giorno di ordinaria follia
Ma quale Alan Ford! Il gruppo T.N.T. è formato dai patavini Un Giorno di Ordinaria Follia che tornano col secondo lavoro Fumara. Nove candelotti, a ridosso dell’orecchio, di pura dinamite per artificieri esperti, che farà sobbalzare dalla sedia con trasporto totale e servirà per un ridestante sisma d’anima, finora fin troppo assopita da capziose manipolazioni di popolo e spinta all’omologazione. È una band a conduzione familiare, cinque cugini intarsiati in uno splendido mosaico deflagrativo e accomunati dalla voglia di strizzar sudore e scaricare fiumi di bile per fini salvifici.
La detonazione comincia con Kreesto: ronzii di chitarroni e schiumoni di rabbia per un futuro che non verrà, in quanto relegati, ormai, ad essere solo topi nella stiva. Per sopportare una vita con vuote prospettive Ci vuole fegato a bizzeffe e qui l’abrasività del vocalist “Il reverendo” Tony Fumara assume aspetti inquietanti, ma il brano è talmente bello e tagliente che risulta un capolavoro inattaccabile di grinta ed energia. Quella che gli avrà iniettato Jello Biafra in un sogno, poiché i connotati dei Dead Kennedy’s si riscontrano anche in Brus, Louis Vuitton (qui il bassista Andres Fumara sembra impossessato dal grande Klaus Flouride), Colt 45 e Lunga vita al Dio del R’n’R, in cui lo screaming tremolante di Tony ci riporta ai fasti del Biafra di Fresh fruit for rotting vegetables con emozioni telluriche. Invece, 1/2 di me ha il compito di stemperare leggermente la tensione, mantenendo comunque un clima elettrico. Tra schegge schizzate di punk e verace rock’n’roll, sgomita nel mucchio anche la robusta Cooper, in bilico tra hard e metal. A fine disco si strizza, esausti, la maglietta dal copioso sudore ma felici di aver raccolto pezzi d’emozione memorabili. ‘Fumara’ è un disco capace di stregare e convertire persino gli irriducibili del pop, bolliti solo dal filone delle “tre parole”: sole, cuore, amore. Altro che parenti-serpenti: Un Giorno di Ordinaria Follia è una perfetta holding del punk-rock, ristrutturato e rivitalizzante, che scalderà le nostre giornate passive e statiche con calibrate porzioni di istinto e ragione. Serve altro?
01. Kreesto
02. Ci vuole fegato
03. Spaccaossa
04. Brus
05. Louis Vuitton
06. Colt 45
07. ½ di me
08. Cooper
09. Lunga vita al Dio del r’n’r
Tony " Il Reverendo" Fumara - Francisco Soldano Fumara (chitarra, cori) - Ema "Bruce'n'Rolla" Fumara (batteria) - Andres Thundres "The Wall" Fumara (basso, cori) - Greg "Billy Club" Fumara (chitarra)